Guerra in Ucraina

L’ambasciatore ucraino a Roma: «Zelensky vuole l’Italia tra i garanti della sicurezza» - LIVE

La ripresa delle trattative in presenza decisa dopo una telefonata tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan

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di Redazione
28 marzo 2022
07:00
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

«È impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei». Mentre arriva l’annuncio della ripresa dopo tre settimane dei negoziati in presenza tra le delegazioni di Kiev e Mosca, fissati fino a mercoledì a Istanbul dopo una telefonata tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, Volodymyr Zelensky torna a sferzare l’Occidente con la richiesta di un maggiore sostegno militare, accusando gli alleati di non avere abbastanza «coraggio» quando si tratta di difendere l'Ucraina. Parlando sui suoi canali social, Zelensky ha affermato che l’Occidente «gioca a ping-pong nel decidere chi dovrebbe mandare i jet».

28 marzo

22.20 - Usa rafforzano confini est della Nato

Gli Stati Uniti hanno trasferito sei aerei per la guerra elettronica EA-18 Growler, insieme a 240 soldati, fra piloti e tecnici, alla base tedesca di Spangdahlem, ha reso noto il portavoce del Pentagono, John Kirby. I sistemi in dotazione agli aerei li rendono particolarmente utili per neutralizzare i sistemi di difesa aerea di un Paese, ha spiegato Kirby, precisando che non saranno usati contro i militari russi in Ucralna ma per rafforzare il fianco orientale della Nato.


21.45 - Bombe a grappolo a Odessa e Kherson

I soldati russi hanno usato bombe a grappolo nella regione di Odessa e in quella di Kherson. Lo denuncia il procuratore generale di Kiev Iryna Venediktova, affermando di averne le prove. Secondo Amnesty International colpire i civili con bombe a grappolo costituisce un crimine di guerra.

21.30 - Domani nuovi colloqui per la pace

La delegazione ucraina è giunta ad Istanbul in vista dei colloqui di domani. Lo rende noto la tv turca Ntv. I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina si terranno a porte chiuse da domani a partire dalle 10.30 locali (le 9.30 in Italia) negli uffici della residenza presidenziale turca nel palazzo di Dolmabahce a Istanbul.

20.40 - Putin: «Li spazzerò via»

«Digli che li spazzerò via». Sarebbe questa la risposta data da Vladimir Putin a un biglietto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, contenente le condizioni di Kiev per un accordo di pace e consegnate mercoledì al Cremlino dall'oligarca russo Roman Abramovich. Lo riporta il Times. Abramovich sarebbe giunto a Mosca dopo una tappa a Istanbul. E dopo aver incontrato Zelensky a margine della sua partecipazione ai primi negoziati fra russi e ucraini. Negoziati durante i quali, a inizio marzo, avrebbe manifestato sospetti sintomi di avvelenamento (al pari di due delegati ucraini), da cui frattanto risulta essere guarito.

20.00 - Sindaco Kiev: «Non contiamo morti ma il peso dei cadaveri»

«Negli ultimi giorni circa 70 tonnellate di cadaveri sono state trasferite. Mi sono sempre chiesto perché il conto avvenga sui cadaveri e non sulle persone morte, la risposta è stata molta cruda: perché i cadaveri non sono interi ma pezzi di carne umana. Per questo motivo oggi non contiamo il numero ma il peso dei cadaveri». Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in video collegamento con il Consiglio Comunale di Firenze.

19.30 - Avvelenamento dei negoziatori ucraini «una speculazione»

Il consigliere della presidenza e capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak smentisce le accuse di avvelenamento dei negoziatori ucraini da parte russa riferite dal Wall Street Journal. Lo riporta The Kyiv Independent citando Hromadske. Si tratta di una «speculazione», ha detto Podolyak aggiungendo che tutti i negoziatori ucraini «lavorano come al solito».

18.45 - Giornalista ucraino prigioniero dei russi

Un giornalista ucraino dell'agenzia di stampa ucraina Unian, Dmytro Khyliuk sarebbe scomparso e sarebbe stato catturato dai russi. Lo riferisce 'The Kyiv Independent' che cita la giornalista Natalia Boguta, un amica di Khyliuk. Sarebbe prigioniero dai russi nell'oblast di Kiev dall'inizio di marzo.

17.30 - Sintomi di avvelenamento per Roman Abramovich

L'oligarca russo Roman Abramovich e i negoziatori ucraini hanno sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio del mese. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il sospetto attacco potrebbe essere stato commesso da alcuni a Mosca che volevano sabotare le trattative per mettere fine alla guerra.

17.03 - Zelensky a Scholz: «Rafforzare le sanzioni contro Mosca»

«La pressione sulla Russia deve continuare, le sanzioni devono essere rafforzate»: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel colloquio avuto oggi con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Ho discusso del processo negoziale in corso - ha scritto Zelensky su Twitter - ho riferito dei progressi nella lotta all'aggressione e ai crimini della Federazione Russa. Ho espresso gratitudine per l'aiuto fornito dalla Germania. La pressione sulla Russia deve continuare, le sanzioni devono essere rafforzate».

16.30 - Mariupol: sono 5 mila i civili uccisi, tra questi 210 bambini

Sono 5mila le persone che sono state  uccise a Mariupol dai bombardamenti russi. Fra loro vi sono 210  bambini. E' quanto stimano le autorità della città ucraina sotto  assedio russo dal primo marzo. Lo riferisce il Kyiv Independent.

16.01 - La delegazione della Russia è arrivata in Turchia per colloqui con Kiev

La delegazione russa è arrivata in Turchia per i colloqui di pace con la parte ucraina. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti riportando il quotidiano Daily Sabah.

14.00 -  «Zelensky vuole l'Italia tra i garanti della sicurezza»

«Il nostro presidente ha lanciato l'iniziativa U24, United for peace, per creare un gruppo di Paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione. Secondo il nostro presidente, di questo gruppo dovrebbero far parte i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu, più la Germania, il Canada, la Turchia e anche l'Italia. Sono contento di vedere l'Italia in questo elenco». Lo ha detto l'ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk.

13.39 - Viminale: «73.898 i profughi ucraini giunti finora in Italia»

Sono 73.898 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 38.068 donne, 6.959 uomini e 28.871 minori. Lo comunica il Viminale su twitter. Rispetto a ieri, l'incremento è di 1.958 ingressi: le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

13.14 - Il ministro degli Esteri russo Lavrov: «Un golpe contro Putin? Sciocchezze e bugie»

«Sciocchezze e bugie». Così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha liquidato le voci su un possibile golpe contro Vladimir Putin e sulla scomparsa per giorni dalla scena pubblica del ministro della Difesa Sergei Shoigu, che alcuni fonti darebbero malato. «Non voglio commentare sciocchezze. Perché questa è esattamente l'assurdità che i servizi ucraini stanno diffondendo, insieme ai neoliberali russi che vivono all'estero», ha denunciato Lavrov in un'intervista ai media serbi. «Tutto questo è una bugia assoluta - ha continuato il capo della diplomazia di Mosca - Sono tutti vivi, tutti sani, lavorano tutti. L'intero governo sta lavorando, l'intera amministrazione presidenziale sta lavorando sulla base degli interessi del nostro paese».

12.10 - «Il 30% degli abitanti ha lasciato Kharkiv»

Circa il 30% degli abitanti ha lasciato Kharkiv, 1100 le abitazioni distrutte. Lo fa sapere il sindaco di Kharkiv Igor Terehov secondo il quale, però, riporta l'agenzia Unian, alcune persone stanno facendo ritorno nella città bombardata.

11.37 - Cremlino: «Allarmanti le parole di Biden»

Il Cremlino definisce «allarmanti» le parole di Joe Biden sul cambio di regime in Russia e su Vladimir Putin. «Questa è un'affermazione certamente allarmante - ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov - Continueremo a monitorare da vicino le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, le registriamo attentamente e continueremo a farlo».

11.06 - «La regione di Kharkiv è stata attaccata 59 volte con colpi di artiglieria e mortaio»

Nelle ultime 24 ore, la regione di Kharkiv è stata attaccata 59 volte con colpi di artiglieria e mortaio, anche nelle aree di Saltivka, Oleksiyivka, Pyatihatok, Chuguiv e Dergachi; subiti circa 180 attacchi con lanciagranate a propulsione a razzo, incluso il tipo Tornado. Si tratta di munizioni a grappolo vietate dai relativi trattati internazionali. Lo fa sapere il governatore regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, sul suo canale Telegram.

11.05 - «L'obiettivo dell'occidente è frenare lo sviluppo della Federazione Russa»

L'Occidente troverà sempre una ragione per le sanzioni, il loro obiettivo è frenare lo sviluppo della Federazione Russa. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Russia - ha osservato tuttavia - ha un numero enorme di partner nel mondo, non siamo isolati. Mosca - ha aggiunto Lavrov parlando con i media serbi - sta osservando la pressione che l'Unione Europea esercita sui paesi balcanici per coinvolgerli in sanzioni anti-russe.

10.53 - Zelensky: «La visione di Putin dell'Ucraina e del mondo non corrisponde a quello che è accaduto negli ultimi 30 anni»

«Ad essere onesti, Johnson è il leader che sta aiutando di più. I leader dei Paesi reagiscono in base a come agiscono i loro elettori. In questo caso, Johnson è un esempio». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'Economist, nella quale ha ringraziato il Regno Unito per le forniture di armi.

«Non penso» che il presidente russo Vladimir Putin «visualizzi nella sua mente la stessa Ucraina che vediamo noi. Vede l'Ucraina come una parte del suo mondo, della sua visione del mondo, ma ciò non corrisponde a quello che è accaduto negli ultimi 30 anni». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'Economist.

"Credo che Putin non sia stato in un bunker per due settimane o sei mesi, ma per più di due decenni. Non lo intendo letteralmente, ma nel senso che ha ricevuto informazioni solo dalla sua cerchia. E l'Ucraina, mentre era in questo bunker, è cambiata in modo significativo. Quindi il modo in cui vede l'Ucraina è molto diverso dall'Ucraina che esiste nella vita reale", ha aggiunto Zelensky, secondo cui il "problema" di Putin è che ha una visione del 21esimo secolo che è quella del secolo precedente.

10.34 - «I militari russi morti in combattimento sono 17mila»

L'esercito ucraino ha annunciato oggi che dall'inizio della guerra i militari russi morti in combattimento sono 17mila. Venerdì Mosca aveva parlato dell'uccisione di oltre 1350 soldati sul campo e del ferimento di altri 3825. Sul suo account Facebook, lo Stato maggiore dell'esercito ucraino ha riferito di aver distrutto 586 tank, 302 sistemi di artiglieria, 95 lanciarazzi durante le ostilità. Inoltre, ha proseguito, sono stati neutralizzati 123 aerei, 127 elicotteri, 54 sistemi di difesa antiaerea, 1150 mezzi, sette imbarcazioni, 73 cisterne di combustibile e 66 droni.

10.22 - «Oltre 472mila i rifugiati ucraini che sono entrati in Russia»

Sono oltre 472mila - secondo le autorità russe - i rifugiati che sono entrati in Russia dopo essere fuggiti dall'Ucraina. Tra loro ci sarebbero 100mila bambini. La maggior parte di loro proviene dalla regione del Donbass. Secondo fonti ufficiali citate dalla Tass «oltre 472mila persone hanno raggiunto la Russia in provenienza dalle Repubbliche di Donetsk e Luhansk, così come dall'Ucraina».

9.51 - «Non ci saranno corridoi umanitari oggi in Ucraina per motivi di sicurezza»

Non ci saranno corridoi umanitari oggi in Ucraina per «motivi di sicurezza». Lo ha annunciato sul suo canale Telegram la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, secondo cui l'intelligence di Kiev ha messo in guardia da possibili "provocazioni" russe sui percorsi dei corridoi umanitari. «Dato ciò - precisa Vereshchuk - oggi per motivi di sicurezza non saranno aperti i corridoi umanitari».

9.37 - Putin ha ordinato di attuare le disposizioni che prevedono l'uso del rublo per i pagamenti delle forniture di gas

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo, alla Banca Centrale e a Gazprom di attuare entro il 31 marzo le disposizioni che prevedono l'uso del rublo per i pagamenti delle forniture di gas ai "Paesi ostili". Lo ha riferito il Cremlino.

9.11 - «L'esercito russo sta preparando nuovi attacchi missilistici contro l'Ucraina»

L'esercito russo sta preparando nuovi attacchi missilistici contro l'Ucraina e sta rifornendo di proiettili le piattaforme di lancio del sistema missilistico Iskander situate in Bielorussia. Lo ha riferito lo Stato Maggiore di Kiev, citando l'intelligence militare ucraina. Le piattaforme di lancio sono dispiegate vicino Kalinkavichy, nel sud-est della Bielorussia.

9.06 - «L'attacco missilistico sulla regione di Volyn è stato effettuato dalla Bielorussia»

L'attacco missilistico di ieri sera sulla regione di Volyn è stato effettuato dalla Bielorussia. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale di Volyn Yuri Pohulyayko, spiegando su Telegram che «il missile da crociera è stato sparato dal lato della Repubblica di Bielorussia. Ora i soccorritori stanno ancora lavorando sul sito dell'attacco». Non ci sono per il momento informazioni sulle vittime, ha aggiunto Pohulyayko, precisando che l'obiettivo dell'attacco era un deposito di petrolio.

8.25 - «143 i bambini uccisi e 216 quelli feriti dall'inizio della guerra»

Sono 143 i bambini uccisi e 216 quelli feriti dall'inizio della guerra fra Russia e Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo ha reso noto stamattina l'ufficio del procuratore generale, precisando che quasi la metà è stata colpita a Kiev. Secondo il rapporto, 733 istituti scolastici sono stati danneggiati a causa di bombardamenti e di questi 74 sono stati completamente distrutti. «Questi dati non sono definitivi - precisa il comunicato - dal momento che non vi è alcuna possibilità di ispezionare i luoghi di bombardamento nelle aree di ostilità attive e nei territori temporaneamente occupati».

7.52 - Il caso del video in cui i soldati ucraini sparano alle gambe dei militari russi

Il governo ucraino ha promesso «un'indagine immediata» su un video di circa sei minuti che mostra alcuni militari che indossano le mimetiche dell'esercito ucraino sparare alle gambe di presunti prigionieri russi durante un'operazione nella regione di Kharkiv. Nel video i prigionieri sono a terra con le mani legate e hanno al braccio il nastro arancione-nero della Guardia Nazionale di Mosca. Secondo i media ucraini, si tratterebbe di un falso.

«Il governo sta prendendo in considerazione (il video, ndr) molto seriamente e ci sarà un'indagine immediata», ha commentato il consigliere della presidenza ucraina, Oleksiy Arestovych, citato dalla Cnn. «Siamo un esercito europeo e non umiliamo i nostri prigionieri. Se questo risultasse essere reale, si tratterebbe di un comportamento assolutamente inaccettabile», ha aggiunto.

7.25 - «La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno intorno Mariupol»

«La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno nel sud intorno Mariupol, dove continuano intensi combattimenti mentre tenta di conquistare il porto». Lo scrive l'intelligence britannica in un nuovo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, sottolineando che nel resto del Paese la situazione non cambia. Evidenziando ancora una volta «le carenze logistiche» dell'esercito russo, l'intelligence sostiene che «nelle ultime 24 ore non ci sono stati cambiamenti significativi nella disposizione delle truppe russe in Ucraina».

7.14 - Biden: «Non voglio un cambio di governo in Russia»

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha negato di volere un cambio di governo in Russia dopo che sabato, durante un discorso a Varsavia, ha affermato che Vladimir Putin «non può restare al potere». «No», ha risposto Biden ai giornalisti che, a Washington, gli hanno chiesto se voglia che Putin venga rimosso dal potere.

«Sovranità ed integrità territoriale» sono le priorità di Kiev al prossimo round di colloqui con la Russia in programma in Turchia. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video diffuso nella notte sulla sua pagina Facebook. «Le nostre priorità nei negoziati sono note: la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina sono fuori dubbio», ha affermato il leader ucraino.

«Sono d'obbligo garanzie di sicurezza efficaci. Ovviamente, il nostro obiettivo è la pace e il ritorno alla vita normale nel nostro Paese il prima possibile», ha aggiunto.

7.00 - Kiev, Mosca ritira truppe che circondano capitale

L'esercito ucraino ha affermato che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative nella sua ultima operazione. Lo riferisce anche il Guardian citando sempre l'ultimo report dell'esercito ucraino. «Le forze armate dell'Ucraina - si legge tra l'altro nel rapporto - continuano a infliggere perdite significative al nemico russo. Secondo le informazioni disponibili, negli ultimi cinque giorni, circa 600 corpi di militari (russi) uccisi in Ucraina sono stati portati nelle guarnigioni militari della regione di Nizhny Novgorod».

6.00 - Ucraina: forze russe lasciano la città dei lavoratori di Chernobyl

Le forze russe hanno lasciato la città di Slavutych, appena fuori dalla centrale nucleare di Chernobyl. Lo riportano i media internazionali, citando fonti locali. In un video postato online, il sindaco Yuri Fomichev ha dichiarato che le truppe di Mosca hanno completato il lavoro «che si erano prefissate di fare» e hanno lasciato Slavutych. Sabato le forze russe avevano preso il controllo della città e arrestato brevemente il sindaco. I cittadini erano scesi in piazza contro gli occupanti. Slavutych ospita principalmente i lavoratori necessari per mantenere operativa la centrale di Chernobyl, luogo del disastro nucleare del 1986.

6.00 - Zelensky: pronti ad accettare status neutralità

L'Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità come parte di un accordo di pace con la Russia. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, in un'intervista con giornalisti indipendenti russi riportata dalla Cnn. «Garanzie di sicurezza e lo status neutrale e non nucleare del nostro Stato: siamo pronti ad accettarlo. Questo è il punto più importante», ha detto Zelensky. «Era il primo punto di principio per la Federazione Russa, per quanto ricordo. E per quanto ricordo - ha sottolineato il presidente ucraino -, hanno iniziato la guerra per questo».

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