29esimo giorno del conflitto

Guerra in Ucraina, i leader della Nato: «Putin fermi l’invasione e ritiri le forze militari» - LIVE

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: «Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza al popolo ucraino»

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di Redazione
24 marzo 2022
12:00
Summit Nato (foto Ansa)
Summit Nato (foto Ansa)

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato le persone di tutto il mondo a protestare pubblicamente oggi, 24 marzo, a un mese dall'inizio dell'invasione russa. «La guerra della Russia non è solo la guerra contro l'Ucraina. Il suo significato è molto più ampio», dice Zelensky, pronunciando per la prima volta il suo discorso in inglese nel tradizionale videomessaggio serale in strada a Kiev. «Venite nelle vostre piazze, nelle vostre strade. Rendetevi visibili e fate in modo che siate ascoltati. La libertà è importante, le persone contano, la pace è importante. L'Ucraina è importante».

«I vigili del fuoco stanno cercando di estinguere gli incendi vicino alla centrale nucleare di Chernobyl». Lo ha annunciato l'Aiea su Twitter riportando che «lievi aumenti delle concentrazioni di cesio nell'aria sono state rilevate a Kiev e in due centrali nucleari, ma non hanno posto problemi significativi a livello di radiazioni». Poco prima, il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Mariano Grossi, si era detto «gravemente preoccupata» per «la sicurezza degli impianti nucleari» e aveva avvertito che «la necessità di prevenire un incidente nucleare diventa ogni giorno più urgente». 


24 MARZO

19.10 - Biden: «La Russia dovrebbe essere esclusa dal G20»

La Russia dovrebbe essere rimossa dal G20: lo ha detto Joe Biden parlando a Bruxelles. Il presidente Usa ha detto di aver chiesto che invece l'Ucraina possa parteciparvi.

18.30 - G7: raccoglieremo le prove dei crimini di guerra commessi dai russi

Il G7 lavorerà insieme per «sostenere la raccolta delle prove dei crimini di guerra» in Ucraina.  È quanto si legge nelle conclusioni finali del vertice di Bruxelles. «Siamo sconvolti dai devastanti attacchi contro la popolazione e le infrastrutture civili ucraine, compresi ospedali e scuole» si legge. «L'aggressione militare russa e la sofferenza e la perdita di vite umani che sta provocando».

I leader esprimono apprezzamento «per le inchieste dei meccanismi internazionali, compresa la procura della Corte Penale Internazionale».

18.29 - Il dissidente dei servizi segreti russi: «Aumenta rischio golpe contro Putin»

Vladimir Osechkin parla di caos e malcontento diffuso all'interno dell'agenzia a causa dello stallo nell'avanzata mentre la posizione del presidente diventa sempre più instabile

18.15 - Macron: «Crisi alimentare senza precedenti»

«Stiamo entrando in una crisi  alimentare senza precedenti» e «il peggio si vedrà tra 12-18 mesi»  in quanto «l'Ucraina non può seminare». Lo ha detto il presidente  francese Emmanuel Macron nel corso di una conferenza stampa a  Bruxelles al termine del vertice del G7. «La guerra in Ucraina rende impossibile seminare come si dovrebbe», ha aggiunto.

18.00 - Draghi: «Pronti a inasprire sanzioni se necessario»

«Siamo pronti a inasprire sanzioni se fosse necessario». Lo ha detto il premier Mario Draghi arrivando all'Europa Building per i lavori del Consiglio europeo. «Le sanzioni sono state descritte come straordinariamente efficaci, l'economia russa è fortemente indebolita» sottolinea il premier.

«Sia il summit della Nato che quello del G7 hanno mostrato un'unità straordinaria nel condannare l'aggressione all'Ucraina». Per quanto riguarda la no fly zone viene "ribadita l'impossibilità" sia da parte della Ue che della Nato.

16.29 - «Una stazione di aiuti umanitari a Kharkiv è stata bombardata»

Una stazione di aiuti umanitari a Kharkiv è stata bombardata da un sistema di razzi Hurricane russo, carico di frammenti. Colpite anche abitazioni private nelle vicinanze. Così si legge sul canale ufficiale telegram del governo di Kharkiv.

15.03 Nato: «Putin fermi guerra e ritiri forze militari»

«Noi condanniamo l'invasione russa dell'Ucraina nei termini più forti possibile. Chiediamo al presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra e ritirare le forze militari dall'Ucraina e chiediamo alla Bielorussia di mettere fine alla sua complicità». Così i leader della Nato nella dichiarazione finale del vertice straordinario di Bruxelles, che chiedono alla Russia di mettere fine alla guerra «implementando immediatamente un cessate il fuoco». La richiesta a Mosca è quindi di impegnarsi in maniera «costruttiva e credibile» in un negoziato con Kiev per ottenere «risultati concreti».

I leader dei Paesi Nato «hanno concordato di raddoppiare gli sforzi per rispettare le promesse di investimenti nella difesa fatte nel 2014», cioè di portare la spesa militare ad almeno il 2% del Pil entro il 2024. Lo sottolinea il segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, in conferenza stampa al termine del summit dei capi di Stato e di governo alleati a Evere, alla periferia nordest di Bruxelles. «Gli alleati presenteranno piani aggiuntivi su come rispettare quelle promesse in tempo per il summit di Madrid in giugno e mi compiaccio del fatto che un certo numero di Paesi oggi abbiano annunciato piani per aumentare in modo significativo la spesa nella difesa», conclude.

Il "messaggio" della Nato alla Cina è che «dovrebbe unirsi al resto del mondo e condannare chiaramente la guerra brutale contro l'Ucraina e non sostenere la Russia né economicamente né militarmente».

Gli alleati della Nato «stanno coordinando i loro sforzi anche per quanto riguarda la sicurezza energetica. Se ne è parlato anche nell'incontro» dei leader di oggi, per vedere «come diversificare le fonti di approvvigionamento e come ridurre la dipendenza» dalla Russia. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

14.55 – La Nato invierà armi e aiuti all’Ucraina

«Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all'Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l'Ucraina con aiuti finanziari e umanitari». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del summit straordinario dell'Alleanza Atlantica.

14.33- Russia: «Trovati laboratori per lo sviluppo di armi biologiche»

Il ministero della Difesa russo ha affermato che trenta laboratori utilizzati per lo sviluppo di armi biologiche sono stati localizzati in 14 siti in Ucraina.

14.25- In bozza G7 avvertimento a Putin su armi chimiche

Il G7 lancerà un duro avvertimento al presidente russo Vladimir Putin riguardo all'uso di armi chimiche o nucleari in Ucraina. È quanto si legge in una bozza delle dichiarazioni che verrà diffusa al termine del vertice dei 7 Grandi, che sta circolando in queste ore.

14.20- Missili antinave all’Ucraina

Missili antinave per l'Ucraina. A questo starebbero lavorando gli Stati Uniti dopo le sollecitazioni da parte ucraina passato un mese dall'inizio della guerra dopo l'invasione della Russia. «Abbiamo iniziato a consultarci con gli alleati sulla fornitura di missili antinave all'Ucraina», ha detto un funzionario della Casa Bianca al summit Nato che - in dichiarazioni riportate da Sky News - ha riconosciuto che potrebbero esserci «sfide a livello tecnico». «Ma - ha affermato - è qualcosa su cui ci stiamo consultando con gli alleati e su cui stiamo iniziando a lavorare».

12.30- Zelensky: «Russia usa bombe al fosforo»

«L'Ucraina non ha mai voluto questa guerra e non la vuole. Vogliamo semplicemente salvare i nostri cittadini e sopravvivere». Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky parlando alla Nato. «Come qualsiasi popolo - ha aggiunto - io credo, abbiamo il diritto di vivere e voglio essere chiaro: non sto accusando la Nato, non avete colpa. Non sono le vostre bombe e razzi a bombardare le nostre città».

«Tra l'altro - ha dichiarato ancora Zelensky - vorrei dire che stamattina sono state usate le bombe russe a fosforo con altri bambini e adulti morti. Vorrei che sapeste che l'Alleanza può ancora prevenire le morti degli ucraini causate da attacchi russi fornendoci tutte le armi di cui abbiamo bisogno». È vero che non facciamo parte dell'Alleanza, e non rientriamo nell'ombrello di protezione dell'articolo 5. C'è la sensazione che ci troviamo in una zona grigia tra la Russia e l'Occidente ma difendiamo i valori che ci accomunano con voi, e lo facciamo da un mese ormai. È un mese dell'eroica resistenza, è un mese di sofferenze atroci, un mese delle distruzioni di un Paese pacifico».

«Negli ultimi decenni la Russia ha accumulato grandi risorse militari sia dei mezzi che del personale effettivo, di bombe, razzi. Hanno investito fondi colossali nella morte, mentre il mondo investiva nella vita. Ma l'Ucraina riesce a resistere, purtroppo a costo di tante vite umane, di case distrutte, di 10 milioni di profughi in totale, di cui 3,5 si trovano sui vostri territori, territori dei Paesi Nato. Sono grato che abbiate sostenuto queste persone, ma purtroppo la gente continua a dover lasciare la propria casa».

8.15 - Bombe al fosforo nella regione di Lugansk

Nella regione di Lugansk, nel sud est dell'Ucraina, l'esercito russo continua a bombardare le città anche con bombe al fosforo. Lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dall'agenzia Unian, sottolineando che ci sono morti e feriti.

5.51 - Tornano a suonare le sirene a Odessa

Dopo una nottata abbastanza tranquilla è scattato un lungo allarme anti-aereo a Odessa questa mattina. Le sirene hanno cominciato a suonare attorno alle 6.30 ora locale (le 5:30 in Italia). Il coprifuoco notturno è terminato alle 6.

5.00 - «Aumentano le probabilità di un golpe in Russia»

Cresce, per Vladimir Putin, il rischio di un colpo di Stato a Mosca. Lo ha scritto un agente dell'intelligence russa a Vladimir Osechkin, attivista russo fondatore del gruppo di difesa dei diritti umani Gulag.ru. Il malcontento aumenta, scrive l'anonimo ufficiale del Fsb, citato dal Times, tra gli 007 che «non potranno più andare in vacanza nelle vile in Italia o portare i figli piccoli a Disneyland Paris. Non vogliono tornare indietro all'Unione sovietica e ogni mese di guerra in più aumenta la probabilità di una ribellione».

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