Guerra

Ucraina, respinto tentativo di sbarco russo a Odessa. Onu: «Da inizio conflitto 3,8 milioni di profughi» - LIVE

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden annuncia «ulteriori sforzi per aiutare Kiev a difendere il proprio territorio». Intanto Mosca assolda 800 combattenti Hezbollah 

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di Redazione
26 marzo 2022
14:00
La trincea sulla spiaggia di Odessa, foto ansa
La trincea sulla spiaggia di Odessa, foto ansa

Molte città in Ucraina si sono risvegliate con gli allarmi antiaerei. Tra queste la capitale Kiev, Zaporizhia, Dnipro e altre città. La guerra, però, potrebbe entrare in una nuova. Il primo obiettivo per le forze russe in Ucraina, infatti, sarebbe il controllo dell'intera regione del Donbass, come affermato dal ministero della Difesa di Mosca. Intanto secondo il Guardian, Kiev afferma che le forze russe hanno creato un parziale corridoio terrestre verso la Crimea dal territorio della regione di Donetsk.

L'armata russa sta dando priorità al Donbass con l'obiettivo di ottenere il controllo dell'intera regione nell'est dell'Ucraina, compresa Mariupol: un alto ufficiale del Pentagono ha confermato durante un briefing quanto annunciato da Mosca. Mosca starebbe inoltre cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia. Mentre i negoziati tra Russia e Ucraina non fanno passi avanti, anzi le posizioni appaiono sempre più irrigidite, lo scontro armato prosegue mietendo vittime tra civili e tra soldati di entrambe le parti. Joe Biden, tra i soldati americani in Polonia, lancia l'allarme: «La posta in gioco non è solo la difesa dell'Ucraina ma la democrazia nel mondo».


In più le truppe russe avrebbero cercato di arrivare a Odessa dal mare e di sbarcare un gruppo di sabotaggio e ricognizione che è stato respinto. Lo riporta Ukrinform citando Vladislav Nazarov, un ufficiale del South Operational Command. «Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero. Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro. Il tentativo del nemico di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, sono stati respinti », ha detto Nazarov.

26 marzo

18.05 - A Slavutych (160 km da Kiev), i cittadini sfilano in corteo mentre i soldati russi si prendono la città

Corteo dei cittadini di Slavutych, cittadina a 160 chilometri a nord della capitale Kiev, costruita dopo l'incidente della centrale nucleare di Chernobyl. I residenti sono scesi in strada con una gigantesca bandiera ucraina mentre le autorità annunciano che i russi sono entrati in città.

16.55 -  Sindaco di Chernihiv: «Città distrutta, uccisi 200 civili»

Oltre metà degli abitanti è fuggita da Chernihiv, che è completamente distrutta, e oltre 200 civili sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione. Lo ha detto il sindaco della città nel nord dell'Ucraina, vicino al confine con la Bielorussia, da giorni isolata per la distruzione di un ponte stradale sul fiume Desna, cruciale per i collegamenti con Kiev. «È più facile contare le case intere che quelle distrutte», ha detto in conferenza stampa il primo cittadino Vladyslav Atroshenko, citato dall'Ukrainska Pravda, aggiungendo che le evacuazioni sono impossibili. In città, ha aggiunto, manca l'elettricità e scarseggia l'acqua corrente.

16.10 - Cnn: «Esplosioni vicino Leopoli 

Esplosioni sono state udite vicino a Leopoli, nell'ovest dell'Ucraina, dove si vede in lontananza anche una colonna di fumo. Lo riporta la Cnn che mostra alcune immagini del fumo in lontananza.

15.35- Quasi 3,8 milioni di profughi

Quasi 3,8 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina dal 24 febbraio scorso, giorno di inizio dell'invasione dell'esercito russo. Lo hanno reso noto oggi le Nazioni Unite. Tuttavia il numero è notevolmente rallentato dall'inizio della settimana.

15.29- 70.784 ucraini giunti in Italia

Sono 70.784 le persone giunte finora in Italia: 36.428 donne, 6.479 uomini e 27.877 minori. Rispetto a ieri, l'incremento è di 1.630 ingressi nel territorio nazionale, le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo fa sapere il Viminale in un tweet.

15.25- Usa: «Aiuti per Kiev»

Guerra Ucraina-Russia, il presidente Joe Biden parla di «ulteriori sforzi per aiutare Kiev a difendere il proprio territorio». È quanto ha detto nel corso dell'incontro di oggi con i ministri ucraini degli Esteri e della Difesa, Dmytro Kuleba e Oleksii Reznikov, in cui li ha «aggiornati sugli sforzi degli Stati Uniti per riunire il mondo a sostegno della lotta dell'Ucraina contro l'aggressione russa». Si tratta del primo incontro di persona del presidente americano con esponenti del governo ucraino dall'inizio del conflitto. Si è discusso, infine, delle «azioni che gli Stati Uniti stanno adottando per mettere il presidente Putin davanti alle sue responsabilità per la brutale aggressione, in coordinamento con alleati e partner, comprese le nuove sanzioni annunciate dal presidente il 24 marzo a Bruxelles».

14.33- La Russia assolta 800 combattenti Hezbollah

Guerra Ucraina, la Russia assolda 800 Hezbollah (organizzazione paramilitare islamista libanese).Lo scrive la "Novaya Gazeta,", secondo la quale il primo gruppo di 200 combattenti dovrà arrivare in Bielorussia la prossima settimana, precisamente il 29 marzo, per poi entrare in Ucraina e combattere per la Russia. Secondo il giornale, riporta il Twitter di Nexta tv, ogni combattente verrà pagato 1.500 dollari al mese, sulla base di un accordo raggiunto dalla società militare privata russa Wagner ed Hezbollah.

14.20- Annullato coprifuoco prolungato a Kiev 

Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annullato il coprifuoco prolungato a partire da sabato: «Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio», ha detto citato dalla Cnn. In una dichiarazione su Telegram, Klitschko ha detto che il coprifuoco - previsto da sabato alle 20 fino alle 7 di lunedì non sarà introdotto». «L'orario del coprifuoco rimarrà normale - dalle 20 di sabato alle 7 di domenica». 

11.40 – Il Papa: «È una guerra vergognosa»

«Speriamo e preghiamo perché questa guerra vergognosa per tutti noi, per tutta l'umanità, finisca al più presto: è inaccettabile; ogni giorno in più aggiunge altre morti e distruzioni». Lo ha detto il Papa nell'udienza alla Federazione italiana Ricetrasmissioni. «Tanta gente si è mobilitata per soccorrere i profughi. Gente comune, specialmente nei Paesi confinanti, ma anche qui in Italia, dove sono arrivati e continuano ad arrivare migliaia di ucraini. Il vostro contributo è prezioso, è un modo concreto, artigianale di costruire la pace», ha sottolineato il Papa.
    Per Papa Francesco è un fattore «essenziale» avere «la libertà, l'indipendenza. Pensiamo come questo può diventare decisivo là dove un regime o un altro centro di potere voglia controllare le comunicazioni. È fondamentale mantenere la libertà, per essere veramente al servizio delle persone, del bene comune».

10.00 - A Mariupol si combatte in centro città

Il primo cittadino della città-martire di Mariupol, Vadym Boichenko, ha denunciato nuovi combattimenti nel centro della città. Il sindaco sotiene di aver discusso dell'evacuazione dei civili con l'ambasciatore francese a Kiev, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che avrebbe proposto allaRussia un piano per aiutare le persone a fuggire.

7.30 - Si combatte nella regione di Sumy

Sono in corso in queste ore combattimenti nei distretti di Konotop, Okhtyrka e Sumy della regione ucraina di Sumy (est): lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky.

6.14 - Ucraina, sirene antiaereo a Kiev e altre città

Le sirene anti-aereo sono tornate a suonare questa mattina in diverse città in Ucraina. Lo riferiscono media locali citati dalla Bbc. L'allarme è risuonato nella capitale Kiev e nelle città di Cherkasy e Kropyvnytskyi nel centro del Paese, a Zaporizhia e Dnipro nel sud-est, a Zhytomyr nell'est e a Kharkiv e Sumy nel nord-est.

5.30 - Onu: crescenti informazioni su fosse comuni a Mariupol

L'Onu ha ricevuto un numero «crescente» di informazioni che confermerebbero l'esistenza di fosse comuni nella città ucraina assediata di Mariupol, e ha ottenuto «informazioni satellitari» su una di queste fosse comuni. Lo ha affermato Matilda Bogner, capo della missione delle Nazioni Unite di monitoraggio in Ucraina.

 

 

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