L'università di Catanzaro vuole scaricare Zuccatelli: «Nomina non concordata»

VIDEO | Sul tavolo delle trattative per il nuovo commissario vi erano i nomi di Giuseppe Giuliano e di Caterina de Filippo. Notificata dall'ateneo un'impugnativa al ministero della Salute

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di Luana  Costa
26 febbraio 2020
08:19

Era nota ormai da tempo la contrarietà che aveva animato il rettore dell'università Magna Grecia di Catanzaro, Giovambattista De Sarro, durante le turbolente nomine dei nuovi commissari da insediare ai vertici della aziende ospedaliere del capoluogo.

Quell'acredine oggi però prende la forma di un'impugnativa notificata al ministero della Salute e al Consiglio dei Ministri "colpevoli" di aver nominato un commissario non gradito agli accademici.

E infatti nel mirino dell'università ci finisce Giuseppe Zuccatelli, commissario straordinario dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e del policlinico universitario Mater Domini, insediato ai vertici delle due strutture sanitarie direttamente dal governo a causa del mancato accordo tra il commissario ad acta Saverio Cotticelli e l'ex governatore della Calabria, Mario Oliverio.

Il mancato accordo

Per la verità nessuno dei nomi proposti dalla struttura commissariale ha mai trovato l'accordo della presidenza della giunta ma per Giuseppe Zuccatelli la posizione si aggrava dal momento che oltre a non essere "gradito" dalla Regione non lo è neppure dall'Università.

Con il ricorso proposto dall'ateneo si richiede, infatti, l'annullamento del decreto del ministero della Salute, della deliberazione del Consiglio dei ministri e della nota del commissario ad acta nella parte in cui si annota che "tra i nomi che sono stati proposti al presidente Oliverio, per l’intesa tra commissario ad acta e presidente della giunta regionale vi è quello del dottor Giuseppe Zucatelli”. 


Scelte unilaterali?

Al centro dello scontro vi sono "le modalità di proposta della nomina utilizzata dalla struttura commissariale" che a dire dell'ateneo "presenta profili di lesione dell’autonomia universitaria".

Il ricorso argomenta come "
la proposta di un unico nominativo, pur senza voler mettere in discussione  la professionalità del dottor Zuccatelli, mal si concilia con il necessario confronto tra istituzioni che deve necessariamente precedere l’individuazione di un nominativo su cui convergere e che trova la sua ragion d’essere nel rispetto dell’autonomia universitaria tutelata a livello costituzionale".

I nomi graditi agli accademici

In sintesi, quel nome non è mai andato giù al rettore e la ragione è molto semplice, in fase di consultazione sul tavolo delle trattative erano finiti ben due nomi: dapprima quello dell'ex direttore amministrativo Giuseppe Giuliano, attuale commissario dell'azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, e successivamente quello di Caterina De Filippo, ex commissario straordinario del policlinico universitario. Al rush finale, quando pareva che sul nome della manager si fosse trovata la quadra, la struttura commissariale invece con una manovra diversiva "senza nulla chiarire circa le ragioni per le quali non si sarebbe dato seguito alla precedente intesa, indicava il dottor Giuseppe Zuccatelli quale prescelto per la nomina, dichiarandosi “in attesa di un Vostro cortese riscontro”.

Giornalista
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