Usura a Cosenza, 10 imputati una sola condanna: in 9 assolti al termine del processo di primo grado
Una raffica di sentenze assolutorie rispetto a un’indagine dei carabinieri su un presunto gruppo di usurai che è poi crollata nel corso dell’istruttoria dibattimentale
Il processo di primo grado tenutosi al Tribunale di Cosenza nei confronti di dieci persone accusate di usura è terminato con nove assoluzioni e una condanna. Solo 2 anni di reclusione a carico di Fernando Patitucci, poi una raffica di sentenze assolutorie rispetto a un’indagine dei carabinieri, coordinata dalla procura di Cosenza, che è crollata nel corso dell’istruttoria dibattimentale.
Usura a Cosenza, chi sono gli imputati assolti
Assolti quindi Carlo Porco, Pasquale Giudice, Angelo Cozza, Francesco Di Sanzo, Francesco Greco, Massimo Benvenuto, Massimo Bevilacqua, Saverio Angelo Marsicano, Menotti Magliocchi Guzzo, accusati di usura ai danni di due uomini, ex dipendenti comunali, entrambi ora in pensione. Le due persone offese in dibattimento avevano fatto un passo indietro rispetto alle accuse iniziali. Patitucci invece è stato condannato per l’usura ai danni di due donne, titolari in passato di una nota gioielleria nel centro di Cosenza, ma è stato assolto per altre ipotesi di reato sempre legate all’usura.
Usura a Cosenza, le richieste della procura
La procura di Cosenza, comunque, aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati. Nello specifico, il pm Bianca Battini aveva invocato 3 anni e 8 mesi per Fernando Patitucci e Francesco Di Sanzo, 3 anni e 6 mesi per Massimo Bevilacqua, Pasquale Giudice, Angelo Cozza, Massimo Benvenuto e Angelo Saverio Marsicano, 2 anni e 9 mesi per Carlo Porco, 2 anni e 8 mesi per Franco Greco e Menotti Magliocchi Guzzo.
Il tribunale collegiale di Cosenza (composto dal presidente Carmen Ciarcia; giudici a latere Iole Vigna e Stefania Antico) ha accolto quasi tutte le istanze difensive. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Matteo Cristiani, Antonio Quintieri, Cristian Cristiano, Carlo Monaco, Valentina Spizzirri, Filippo Cinnante, Gaetano Maria Bernaudo, Paolo Pisani, Francesco Gelsomino, Patrizia Turco e Marco Caraffa.