Vaccini anti-Covid, a Vibo ferme 27mila dosi di AstraZeneca che nessuno vuole
VIDEO | Al Palazzetto dello sport va inoltre in scena l’ennesima protesta di quanti regolarmente prenotati sono stati rimandati a casa per la seconda volta per assenza di Pfizer
E mentre l’Asp accelera con l’avvio della campagna vaccinale agli over 60, al Palazzetto dello sport va in scena l’ennesima protesta di quanti regolarmente prenotati sono stati rimandati a casa per la seconda volta, per assenza di Pfizer.
«Prima dose solo AstraZeneca», il messaggio affisso davanti all’ingresso del centro vaccinale. Ma la maggior parte delle persone in fila ha esibito un certificato medico attestante varie patologie. Soggetti fragili per i quali non sarebbe consigliabile l’AstraZeneca che invece è disponibile ma che nessuno intende fare. Stipati nei frigoriferi della farmacia ospedaliera ci sarebbero infatti 27 mila dosi inutilizzate.
Un altro viaggio a vuoto per le centinaia di persone giunte da ogni parte della Regione, molte delle quali erano già state rimandate a casa ieri: «Mi hanno detto di tornare oggi. Ho dovuto prendere un altro giorno di ferie per la somministrazione del siero. Arrivo qui, dopo avere percorso centinaia di chilometri e mi si dice che è finito il vaccino Pfizer. È una vergogna»: il commento di una donna che ci mostra le persone assembrate davanti al Palasport.
Molti anziani hanno atteso sotto la pioggia per sapere se e quando arriverà il vaccino. «Ci siamo prenotati sulla piattaforma, se ce ne andiamo perdiamo il turno», aggiunge un altro utente in fila. Tra richieste di chiarimenti e malcontento generale qualcuno chiama il 112.
Al palazzetto di viale della Pace arrivano i carabinieri che domandano, accertano, trascrivono e vanno via. Mentre all’interno della struttura si continua a lavorare. Le poche fiale di Pfizer disponibili sono destinate alle seconde dosi.