Sanita’ Calabria

Vertici di Asp e ospedali, si cambia: tutti i nomi. E per Azienda zero si pensa a un generale dell’esercito

VIDEO | Ai piani alti della Cittadella si ragiona sulla nomina di nuovi commissari. E per il nuovo ente potrebbe arrivare Antonio Battistini, vice di Figliuolo (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Salvatore Bruno
27 marzo 2022
11:15

Si ragiona ai piani alti della Cittadella regionale sulla riorganizzazione dei vertici delle aziende sanitarie ed ospedaliere della Calabria. Le prime novità potrebbero arrivare già nella prima settimana di aprile con alcuni cambiamenti significativi.

Dalle Marche alle rive del Crati

A Cosenza si va verso l’avvicendamento al timone dell’Azienda Sanitaria, una delle più grandi d’Italia. Al posto di Vincenzo La Regina dovrebbe giungere Lucia De Furia, 64 anni, originaria del teramano. Medico oncologo con una seconda specializzazione in psichiatria, l’ultima parte della sua carriera manageriale l’ha vista alla guida della sanità nelle Marche, regione al quinto posto in Italia per qualità dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, il cui territorio, dove insiste un’Azienda unica sanitaria regionale, è simile per estensione e conformazione a quello della provincia bruzia. Lucia Di Furia ha ricoperto funzioni apicali nella gestione dell’Azienda marchigiana, mantenendo servizi efficienti all’indomani del terremoto del 2016 e durante le fasi più critiche della pandemia.


Gli altri avvicendamenti

Il suo eventuale arrivo in riva al Crati non sarà una bocciatura per l’attuale commissario dell’Asp cosentina Vincenzo La Regina destinato forse ad assumere il timone dell’Azienda di Crotone, oggi retta da Domenico Sperlì che non avrebbe particolarmente brillato nel corso della sua gestione. Si profila poi il trasferimento di Gianluigi Scaffidi dalla poltrona di commissario dell’Azienda Sanitaria di Reggio Calabria a quella dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza dove l’esperienza di Isabella Mastrobuono è in via di esaurimento. Non è detto però che la dirigente capitolina lascerà la Calabria: sarebbero in corso delle interlocuzioni con il presidente della Regione Roberto Occhiuto e con Iole Fantozzi, dirigente del Dipartimento Salute, per convincerla a traghettare l’Azienda ospedaliero universitaria del Mater Domini di Catanzaro verso la fusione con il Pugliese-Ciaccio che nei programmi del governatore, dovrà concretizzarsi entro la fine del 2022 dopo la firma del protocollo di intesa tra regione e università, propedeutico all'integrazione.

Ipotesi Battistini

Isabella Mastrobuono dunque potrebbe subentrare a Giuseppe Giuliano che continuerà a ricoprire l’incarico di Commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia. Per Catanzaro tuttavia, ci sarebbe anche un’altra suggestiva ipotesi: quella di stringere sulla costituzione dell’Azienda unica, cosiddetta Azienda Zero, per affidarla nel più breve tempo possibile al tenente generale Antonio Battistini, già comandante di sanità e veterinaria dell’esercito italiano, reduce dall’esperienza di componente della struttura commissariale per l’emergenza Covid 19 al fianco del generale Figliuolo. Battistini è tra gli ufficiali cui il consiglio comunale di Cosenza ha conferito la cittadinanza onoraria per il sostegno offerto alla città durante la fase più dura del contagio, con l'allestimento dell'ospedale militare. 

Il timone del Gom

Novità all’orizzonte anche per il Gom di Reggio Calabria, da qualche mese sotto la guida di un reggente, Salvatore Costarella. Per l’incarico di Commissario il nome più gettonato è quello di Gianfranco Filippelli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica del presidio ospedaliero di Paola già in passato, tra il 2015 ed il 2016, commissario straordinario dell’Asp di Cosenza.

Giornalista
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