Vibo, Bancarotta fraudolenta Proserpina: richiesta di assoluzione per gli imputati

La Procura chiede il proscioglimento per gli amministratori della società addetta alla raccolta dei rifiuti 

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di Redazione
17 dicembre 2020
13:12

Richiesta di assoluzione da parte del pm dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia – presieduto dal giudice Tiziana Macrì – per il processo sulla bancarotta fraudolenta della “Proserpina spa”, la società addetta alla raccolta dei rifiuti nel Vibonese fallita con un passivo di 10 milioni di euro.

 


L’ufficio di Procura, non avendo i propri consulenti confermato l’impianto accusatorio, ha chiesto l’assoluzione per i seguenti imputati: Francesco Pantano, 85 anni, di Ricadi, ex amministratore delegato della Proserpina (che risponde del reato di bancarotta documentale); Domenico Naso, 73 anni, di San Nicolò di Ricadi (ex componente del collegio sindacale della Proserpina); Michelangelo Petrolo, 81 anni, di Santa Domenica di Ricadi (ex componente del C.d.a. della Proserpina); Michele Mirabello, 47 anni, di Ricadi, ex consigliere regionale del Pd, accusato di concorso in bancarotta fraudolenta quale ex componente del C.d.a. della “Proserpina”Giuseppe Betrò, 70 anni, di Pizzo e Giandomenico Pata, 56 anni, di Vibo Valentia, ex revisori dei conti della “Proserpina”; Giuseppe Ceravolo, 77 anni (ex sindaco di Vibo, ex assessore provinciale ed ex dirigente del Pd vibonese, oggi esponente di Italia Viva), Domenico Scuglia, 53 anni, di Vazzano, dal settembre dello scorso anno segretario generale del Comune di Vibo ValentiaGino Citton, 66 anni, di Vibo Valentia ma residente a Roma; Mirella De Vita, 59 anni, di Vibo Valentia e Ciro Orsi, 75 anni, nativo di Napoli ma residente a Roma, tutti ex amministratori della “Proserpina”.
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