Le indagini

Vibo, dottoressa aggredita al pronto soccorso: misura cautelare per un pluripregiudicato

Divieto di avvicinamento per l'uomo che avrebbe aggredito il medico causandole otto giorni di prognosi. Pretendeva il ricovero del padre nonostante non vi fosse la disponibilità di posti letto

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di Redazione
4 maggio 2022
11:12
L’ospedale di Vibo
L’ospedale di Vibo

Divieto di avvicinamento. È questa la misura cautelare eseguita dalla Polizia nei confronti di un pluripregiudicato accusato di essere il responsabile dell'aggressione a una dottoressa del pronto soccorso di Vibo Valentia. I reati contestati sono violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e di lesioni personali aggravate ai danni di un medico.

Si tratta di Gaetano Staropoli, 53enne di Vibo Valentia, già coinvolto nell’operazione Rinascita Scott. Agli inizi del mese di aprile scorso, l’uomo si sarebbe introdotto nel pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino aggredendo una dottoressa. L'avrebbe afferrata per il camice, cingendole le mani al collo e sbattendola al muro, causandole 8 giorni di prognosi.

Staropoli avrebbe preteso che il padre fosse ricoverato nonostante non vi fosse la disponibilità di posti letto e che dovesse essere trasportato all’ospedale più vicino con ambulanza, non appena disponibile, motivi per i quali dava in escandescenza e picchiava la dottoressa con l’intento di obbligarla a distogliere l’ambulanza e a ricoverare subito il familiare.


Al termine delle indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica e condotte dalla Polizia di stato, gli è stato imposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla professionista non avvicinandosi alla stessa nonché mantenendo una distanza minima di 250 metri, con ulteriore divieto di comunicare con la donna per tutta la durata della misura.

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