Vibo, l’omicidio Piccione nel racconto dei pentiti: «Fu ucciso per vendetta»

Il delitto viene attribuito ad una ritorsione del clan Lo Bianco dopo altro fatto di sangue avvenuto l’1 febbraio 1992 in contrada Nasari

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di Giuseppe Baglivo
27 marzo 2021
09:48
La vittima, Filippo Piccione
La vittima, Filippo Piccione

Ci sono anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia di Vibo Valentia Bartolomeo Arena, di Carmelo Polito di San Gregorio d’Ippona e quelle dell’ex testimone di giustizia Giuseppe Scriva alla base dell’impalcatura accusatoria che ha portato in carcere i presunti autori dell’omicidio del geologo Filippo Piccione, ucciso il 21 febbraio 1993 a Vibo Valentia.

Le dichiarazioni di Bartolomeo Arena

“Posso riferire, a proposito dei Lo Bianco, dell’omicidio di Piccione il quale subiva alcuni dispetti da parte dei Lo Bianco e da altri, e per questo aveva ucciso Luca Lo Bianco nella moto ape e per questo fu eliminato da Salvatore Lo Bianco il giorno di carnevale. Questo fatto – racconta Arena – lo vidi direttamente, avevo 14 o 15 anni, e l’autore indossava una maschera di carnevale. Dopo che fu riunito il locale, mi fu raccontato direttamente da Salvatore Lo Bianco, il quale mi disse che era stato lui stesso a vendicare la morte del fratello”.
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