Vibo Valentia: cambio di vertice per la Compagnia dei carabinieri, Norm e Nucleo investigativo

VIDEO | Oltre ai quattro nuovi ufficiali, sono in arrivo anche 14 marescialli. Il comandante provinciale Bruno Capace: «Ragazzi straordinari che proseguiranno l’intenso lavoro di chi li ha preceduti facendo ancora meglio»

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di Redazione
8 settembre 2021
22:12

Orgoglio, determinazione e consapevolezza del ruolo che li aspetta. Cambi al vertice per le guide delle Compagnie dei carabinieri di Vibo Valentia e Serra San Bruno, ma anche per il Norm di Vibo Valentia e la prima sezione del Nucleo Investigativo. A presentare oggi alla stampa i nuovi arrivi, il comandante provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia Bruno Capece. A subentrare al maggiore Gianfranco Pino alla guida dei carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia è il capitano Stefano Scollato, già al comando per quattro anni della Compagnia carabinieri di Maddaloni, in provincia di Caserta, e prima ancora in servizio a Roma Eur ed a Messina centro. Originario di Lecce, 32 anni, si è detto «felice per il nuovo incarico e per l’opportunità di dirigere i carabinieri della Compagnia di Vibo». Il maggiore Gianfranco Pino, approdato nel Vibonese nel 2018, andrà invece alle dipendenze del Comando Unità Mobili e Specializzate a Milano.

Al posto del capitano Luca Domizi, che andrà alla sezione Eppo (European public prosecutor office) del Nucleo investigativo di Torino, alla guida del Norm (Nucleo operativo radiomobile) arriva il tenente Veronica Pastori, 26 anni, viterbese, già istruttrice alla Scuola allievi carabinieri di Campobasso. Si tratta della prima donna ufficiale a Vibo, una sfida importante di cui il tenente Veronica Pastori ha piena consapevolezza, avendo scelto direttamente e fortemente Vibo Valentia preferendola anche a sedi meno scomode come quella di Riccione. «È un onore per me essere a Vibo – ha affermato – e ricoprire il nuovo incarico, una sfida importante della quale sono molto contenta».


Alte aspettative anche per Valentina Grillo, 37 anni, trapanese e proveniente dal Norm di Empoli. Va a guidare la prima sezione (criminalità organizzata) del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Vibo Valentia. Un incarico delicato ed un ritorno in Calabria per lei, atteso che in precedenza ha prestato servizio al Nucleo Investigativo di Reggio Calabria.

Infine, alla guida della Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, al posto di Marco Di Caprio che era arrivato nel Vibonese nel settembre del 2017, arriva il comandante Francesco Conigliaro, 47 anni, originario di Siracusa. Anche per lui un ritorno in Calabria (in precedenza era stato a Melito Porto Salvo ed aveva fatto il tirocinio proprio a Serra San Bruno) dopo la parentesi siciliana alla guida della Compagnia di Palagonia, nel catanese, ed una nuova sfida che accoglie con «entusiasmo» garantendo il «massimo impegno».

Entusiasmo non nascosto dal colonnello Bruno Capace per i nuovi arrivi sul territorio (oltre ai quattro ufficiali anche 14 marescialli) che dimostrano la massima attenzione da parte dei vertici dell’Arma nei confronti del Vibonese. «Acquistiamo ogni giorno la fiducia da parte dei cittadini – ha dichiarato il comandante provinciale – e questo è un segnale importante che percepiamo concretamente anche in tutte quelle attività che i carabinieri svolgono quotidianamente nelle Stazioni. Sono molto soddisfatto dei nuovi ingressi perché ci troviamo dinanzi a ragazzi straordinari con i quali possiamo puntare al massimo in termini di qualità del lavoro».
Alla guida del Nucleo investigativo, ovvero il reparto d’eccellenza del comando provinciale di Vibo Valentia per ciò che concerne le indagini antimafia, è stato invece promosso il capitano Alessandro Bui, che finora ha guidato la sezione criminalità organizzata.

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