L’indagine

Villa San Giovanni, scoperti 89 furbetti del buono spesa Covid: multe per 76mila euro

VIDEO | Si tratta di persone che avrebbero ricevuto contestualmente altri benefici come reddito di cittadinanza o indennità di disoccupazione. Oltre 26mila euro il danno per le casse comunali

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di Redazione
20 agosto 2021
08:31

Scoperti 89 residenti nel Comune di Villa San Giovanni che, attraverso autocertificazioni mendaci, hanno percepito indebitamente il “bonus Spesa Covid-19”. In particolare, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria, hanno avviato specifici controlli nei confronti di soggetti percettori dei cosiddetti “buoni spesa Covid-19”, erogati dai Comuni della Provincia e destinati alle famiglie in evidente stato di bisogno, maggiormente colpite dagli effetti derivanti dall’emergenza in atto.

Buoni spesa ottenuti indebitamente

Le attività ispettive condotte dalla Compagnia di Villa San Giovanni hanno permesso di accertare che 89 nuclei familiari hanno dichiarato di trovarsi in condizioni di difficoltà economica ovvero di indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità, ottenendo indebitamente il sussidio economico, per un danno alle casse dell’ente comunale pari a complessivi euro 26.550,00.


È emerso, infatti, che uno o più componenti dei nuclei familiari controllati, a seconda dei casi, avevano: ricevuto lo stipendio, anche per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolari, percepito il Reddito di Cittadinanza, indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate oppure alterato il proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire. 

Multe

All’esito delle attività svolte sono state irrogate sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per complessivi 79.650,00 euro e sono stati segnalati i trasgressori al citato ente comunale, al fine di avviare il consecutivo recupero delle somme indebitamente percepite, complessivamente pari a 26.550,00 euro.

L’attività di controllo testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di illecito a danno della spesa pubblica nazionale ed a tutela delle uscite erariali, al fine di prevenire e reprimere, in un periodo di gravi crisi economica causata dall’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19, le fattispecie di indebita percezione, frode e malversazione delle risorse pubbliche, che generano iniquità e minano la coesione sociale.

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