A Bova la “settimana greca”, l’iniziativa per insegnare ai giovani la lingua antica di questa parte della Calabria
VIDEO | La missione dell'associazione ellenofona Jalò tu vua guidata dal presidente Tito Squillaci: «Negli ultimi anni il nostro sistema è risultato efficace poiché ha generato un discreto numero di parlanti»
Nonostante i parlanti della lingua grecanica siano sempre meno, l’associazione ellenofona “Jalò tu vua“ a Bova non si arrende e continua la sua mission. Insegnare il grecanico è ad oggi una grande sfida, abbracciata con impegno e con la speranza che questa lingua non muoia con gli anziani ma possa arieggiare tra i giovani garanti di questa lingua nel futuro.
Promuovere il grecanico significa preservare una parte preziosa del patrimonio linguistico e culturale italiano e proprio per questo bisogna coinvolgere i giovani. Salvare la lingua grecanica insegnandola è una missione fondamentale per preservare una parte significativa della cultura e dell’identità delle comunità in cui questa lingua è parlata.
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Il grecanico è una lingua minoritaria che rischia di scomparire, ma attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni è possibile mantenerla viva e trasmetterla nel tempo. Da qui nasce l’esperienza del ddomàdi greko, in italiano settimana greca. Si tratta di una summer school, una full immersion nel greco di Calabria, nella cultura grecanica e nei suoi portatori ossia gli anziani che hanno trasmesso lingua e valori e ai quali tributiamo rispetto e riconoscenza. Ciascuno può iscriversi, può trovare il proprio posto a prescindere dal suo livello linguistico e delle proprie esigenze.
La trasmissione della lingua si struttura pertanto su tre livelli base, intermedio, avanzato e inoltre una sezione dedicata ai bambini in età scolare. «Negli ultimi anni questo sistema è risultato efficace ed efficiente poiché ha generato un discreto numero di parlanti, circa una ventina, trentina di parlanti in modo fluente», afferma il presidente dell’associazione Tito Squillaci.