A Cosenza una raccolta fondi internazionale per rilanciare la Biblioteca Civica

VIDEO | Iniziativa delle associazioni culturali e cittadini pronti a sostenere la ripresa delle attività attraverso il sostegno delle comunità calabresi all'estero

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di Salvatore Bruno
4 luglio 2021
06:38

La strada sembra ormai delineata: la Biblioteca Civica, ente morale fondato dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, i cui rappresentanti siedono nel consiglio di amministrazione guidato dal presidente dell’Accademia Cosentina, passerà sotto la gestione del ministero dei Beni Culturali.

Scelta obbligata

Una scelta obbligata per arrivare ad una definitiva sostenibilità economico-finanziaria dell’istituzione culturale, custode di un inestimabile patrimonio storico, ma priva di risorse per garantirne l’adeguata tutela e conservazione. E senza soldi anche per pagare i dipendenti, le utenze, la manutenzione dell’edificio. Sotto il profilo pratico, non cambierà praticamente nulla, assicura Gilda De Caro, presidente di Civica Amica.


I debiti sul groppone

«Non si perderebbe il titolo di Civica e neppure il legame con la città di Cosenza» spiega la De Caro, già assessore alla cultura di Palazzo dei Bruzi negli anni novanta, al fianco dell’indimenticato sindaco Giacomo Mancini. Nel frattempo bisogna cercare di ripianare i debiti: ammontano a circa un milione di euro. Il passaggio al Mibact dovrebbe consentire di congelarne una buona parte, quelli contratti con il Demanio. Ma servono risorse per rilanciare le attività. Si pensa ad una raccolta fondi internazionale.

Coinvolgere le comunità calabresi all’estero

«Vogliamo coinvolgere le comunità calabresi di Argentina, Canada, Stati Uniti, Australia e degli altri paesi esteri che hanno accolto i nostri conterranei. Conosciamo bene il legame che unisce ancora queste famiglie di emigranti con la loro Calabria e soprattutto con la cultura della Calabria». Dell’iniziativa si è parlato nel corso di un confronto organizzato nei giardini di Villa Rendano, con la partecipazione, oltre che di Civica Amica, dei rappresentanti di altre 16 associazioni culturali cittadine. «I sostenitori della campagna – ha ipotizzato Gilda De Caro – potranno ricevere dei titoli di merito rilasciati dal Comune e dalla Provincia e riconosciuti dall’Accademia Cosentina».

In attesa del passaggio di consegne

Perfezionare l’operazione del passaggio di consegne al Mibact richiederà circa due anni di tempo. «Nelle more, se la raccolta fondi procederà in maniera consistente, come speriamo, si può promuovere un’opera di rilancio. Rimetteremo in funzione le attività – conclude l’esponente di Civica Amica - anche con la nostra azione di volontariato».

Giornalista
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