“Annacare il pecoro”, il professore Trumper spiega l’origine dell’espressione usata da Spirlì

VIDEO | L’esperto linguista analizza il detto dialettale recentemente utilizzato dal presidente ff per indicare la situazione di stallo in cui si trovava la nomina del neo-commissario alla sanità

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di Redazione
6 dicembre 2020
20:18
Il professor John Bassett Trumper
Il professor John Bassett Trumper

“Annacare il pecoro”. Dopo la battuta del presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì – riferita al continuo tergiversare da parte del Governo per la nomina del commissario alla sanità – il detto popolare è divenuto virale. Ad analizzare l’origine della tipica espressione dialettale ci ha pensato il professor John Bassett Trumper, noto linguista, ex docente di Glottologia e Linguistica generale all’Università della Calabria nonché perito giudiziario in diversi processi.

A giudizio dell’esperto «è interessante come un detto molto popolare che appartiene alla cultura pastorale posso avere etno-tassonomie dal biologico all'utilità, dimostrazione del radicamento fisso in una cultura di pastorizia». Nel nord della Calabria il pecoro «è uno stadio tra l'agnello e il montone vero e proprio». Nel sud della regione, l'agnello crescendo diventa “pecuro” o “pecura”.


Annacare, invece proviene dal greco nake, ovvero la culla realizzata con vello di pecora che viene appesa sul letto matrimoniale: «I primi figli – spiega il professore Basset Trumper - venivano messi li per essere cullati dalla mamma».

 

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