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Costa viola: da Palmi a Villa tra spiagge, costoni a picco sul mare turchese e tramonti color porpora

FOTOGALLERY | Trentacinque chilometri di bellezze naturalistiche già decantate da Platone, Omero, Ovidio e Virgilio. I suoi fondali sono un paradiso per gli appassionati di diving mentre i numerosi sentieri sono meta privilegiata per amanti del trekking (ASCOLTA L'AUDIO)

di Gabriella Lax
30 agosto 2021
06:35

Da Villa San Giovanni fino a Palmi si stagliano le acque della Costa viola, abbracciando Marina di Palmi, Lido di Palmi, Rovaglioso di Palmi, Cala Janculla (Seminara), Marina di Bagnara Calabra, Marina Grande di Scilla, Chianalea di Scilla, Favazzina, Cannitello che sono le località più note. A raccontarla ci pensa già Platone, nell’antichità, descrivendola come il luogo in cui «ogni cosa si tinge con le diverse tonalità del colore viola, dando vita ogni sera, con i suoi spettacolari riflessi, ad una visione sempre nuova».

La Costa viola raccontata da Platone

Il filosofo greco rimase colpito, al tramonto, dai colori che affioravano tra il mar Tirreno, la montagna dell'Aspromonte e tutto il paesaggio circostante. Un mix tra l’ombra delle montagne che cadono sul mare e le varie tonalità delle acque. Probabilmente il colore violaceo deriva anche dalle particelle sulfuree gassose emesse dal sempre attivo e vicino vulcano Stromboli.


Costa viola: spiagge, diving e trakking

L’unicità del luogo fa di esso una meta prediletta per i turisti amanti del mare e per gli appassionati di sport quali trekking e diving. Trentacinque chilometri di spiagge a tratti impervie, per altri tratti accoglienti che offrono scogliere e grotte affascinanti, ma un ecosistema incontaminato e i fondali che ricordano quelli delle isole tropicali. Di particolare e di unico, la costa offre anche terrazzamenti a strapiombo sul mare, sui quali hanno trovato posto numerosi vigneti, e la vegetazione tipica della macchia mediterranea che ricopre numerose pendici.

Costa Viola, posti da non perdere

In particolare, per chi ama le spiagge i posti da non perdere sono: lo Scoglio dell’Ulivo, piccolo scoglio-isoletta che si trova nel Lido di Palmi, a pochi metri dalla costa, e che deve il suo nome ad una pianta di ulivo sorprendentemente cresciuta proprio in cima alla roccia, e la striscia di sabbia della Marina Grande di Scilla.


Costa Viola: Villa San Giovanni

Ma partiamo spiaggia di Villa San Giovanni offre uno splendido affaccio sullo Stretto, sembra di poter toccare la Sicilia con un dito. Ci sono spiaggette attrezzate dove poter trascorrere ore spensierate su mare, ristorantini per la sera, ideali per gli amanti del buon pesce locale, di solito appena pescato.

Costa Viola: Scilla

Perla dello Stretto è Scilla. Per gli antichi una ninfa trasformata da una maga in mostro famelico, Scilla trova spazio nell'Odissea di Omero, nelle Metamorfosi di Ovidio e nell’Eneide di Virgilio. Del mostro non rimane però che la leggenda: la cittadina sovrastata da un antico castello dei Ruffo è magica ed accogliente, con la sua ampia spiaggia ed i lidi attrezzati da un lato e, dall’altro, i vicoli stretti molto caratteristici. Accanto si trova la piccola Chianalea, incantevole borgo di pescatori, da scoprire con le luci del tramonto magari prima di una cena nei locali sul mare.

Costa Viola: Bagnara

Risalendo la costa verso nord ecco a Bagnara Calabra, cittadina adagiata nel vallone Malopasso, e dalla cui parte alta si ammira uno splendido panorama che spazia da Capo Vaticano a nord, sino alla rupe di Scilla a sud. La parte moderna della cittadina si sviluppa a sud lungo una sottile linea di spiaggia bianca alle spalle della quale sorgono hotel, residence e diverse strutture turistiche e ricettive. La ricchezza del luogo oltre che il paesaggio unico è anche quella enogastronomica che vede come protagonista delle tavole il pescespada, la cui pesca è considerata come un’arte, un mestiere antico portato avanti da generazione in generazione.

Costa Viola: Palmi

Tappa successiva Palmi, cittadina dominata dall’imponente Monte Sant'Elia che dà inizio al susseguirsi tipico dei rilievi aspromontani a picco sul mare. La strada costiera si snoda lungo le pendici ricoperte dalla florida macchia mediterranea e dai tipici terrazzamenti. Nella frazione di Tonnara di Palmi troviamo l’omonima spiaggia. La località prende il nome da una storica tonnara del XX secolo, di cui purtroppo oggi non abbiamo più traccia. La spiaggia si estende per circa 2 chilometri ed è delimitata dal caratteristico Scoglio dell’Ulivo.

Mare cristallino dalle tonalità turchesi, con fondale preziosamente ricco di vita marina, perfetto per godersi un’immersione. Poi più in là, lungo la costa, ci sono i 5 chilometri della spiaggia di Taureana, punte di diamante le sue formazioni morfologiche uniche nel suo genere. Ricca di alte scogliere rocciose, rupi, anfratti e pareti rocciose. Acqua cristallina e paradiso per i sub. E per finire, se vi piacciono i luoghi selvaggi ed incontaminati, non potete perdervi Caletta di Rovaglioso, ricca di vegetazione, ritornata fruibili da pochi anni grazie all’impegno di un gruppo di volontari. Da un lato ci sono pareti rocciose che, però, si intervallano a tratti impreziositi dal verde di alberi, cespugli e in generale flora colorata. La Caletta si caratterizza per una sorgente di acqua dolce sul suo fondale.

Giornalista
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