Dall'Alberghiero di Vibo una catena di solidarietà per le famiglie indigenti

VIDEO | L'iniziativa nata su impulso della scuola ha coinvolto diverse realtà. Una squadra del cuore per regalare un sorriso ai più bisognosi

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di Rossella  Galati
21 dicembre 2020
23:04

Una rete solidale per aiutare le famiglie che vivono in condizioni di indigenza, un modo per donare un sorriso, una speranza a chi ne ha più bisogno in questo periodo di festa. È lo scopo del progetto “Charis” partito dall’Istituto professionale, servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera Enrico Gagliardi di Vibo Valentia che ha riaperto eccezionalmente i laboratori, nonostante la chiusura imposta dalla pandemia, per permettere a docenti e studenti di dedicarsi alla preparazione di prodotti alimentari, prevalentemente dolci tipici della tradizione natalizia, da consegnare a famiglie in difficoltà grazie alla collaborazione delle associazioni del territorio, tra tutte il Banco Alimentare, la Croce Rossa Vibo Valentia, Libera e l’associazione Condividiamo. 

«Sono contento e felice perché oggi mettiamo in pratica il messaggio che ieri Papa Francesco durante l’ultima domenica di avvento lanciava per il Natale – ha commentato il dirigente scolastico Pasquale Barbuto -: non lamentatevi per quello che la pandemia ci impedisce di fare ma abbracciate l’umanità, superate l’individualismo e considerate il vostro prossimo l’indigente. E oggi credo che noi siamo riusciti a fare proprio questo grazie alla collaborazione inaspettata del territorio».


Una “squadra del cuore”

“Charis”, tornando al nome dato al progetto, è un termine greco che vuol dire “dono, grazia, bellezza”. Un termine che racchiude in sé un chiaro messaggio di speranza per una iniziativa che ha dato vita ad una grande “squadra del cuore” della quale fanno parte, tra tutti, anche la Provincia di Vibo Valentia guidata dal presidente Salvatore Solano, l’Us Vibonese Calcio con il direttore marketing e comunicazione Daniele Cipollina, e non ultimo il nostro gruppo editoriale Diemmecom con in testa il presidente Domenico Maduli e il direttore generale Maria Grazia Falduto.

Tutti convinti dell'importanza di sostenere un’idea vincente, nata dal docente della scuola, Nicola Rombolà che ha spiegato:  «Io credo che in un periodo così difficile segnato dall’emergenza sanitaria, ci sia bisogno del tempo della grazia da dedicare a quelle famiglie che sono veramente in difficoltà. I greci parlavano di “kairos”, di “charis” e noi abbiamo creato questo acronimo che sta per  “curare l’humanitas per rigenerare la solidarietà” e quindi attraverso il nostro impegno vogliamo cercare di far fronte a quelli che sono i problemi della nostra società».

Scuola e solidarietà

Una straordinaria iniziativa quindi che prende le mosse dal progetto lanciato nei primi mesi dell’emergenza sanitaria, in prossimità delle feste pasquali, denominato  “Casa”, cucine aperte per la solidarietà alimentare, e poi con “la solidarietà è servita”, iniziativa promossa dall’Us Vibonese Calcio nel mese di maggio. Un impegno concreto che proseguirà anche dopo le festività natalizie considerato che la scuola alberghiera dedicherà due giorni al mese alla solidarietà preparando pietanze per le famiglie bisognose.

Dunque quella che parte da Vibo Valentia è sicuramente una pagina che mostra il volto più bello della società calabrese, fatta da persone dal grande cuore, impegnate e attente alle esigenze del territorio passando per una scuola che non è solo luogo di apprendimento e formazione ma anche e soprattutto maestra di vita.

Giornalista
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