International cosmic day, gli studenti calabresi rispondono «presente!»

I ragazzi di quattro scuole superiori in altrettante province con il supporto dei docenti e ricercatori universitari analizzeranno i dati di un vero e proprio rivelatore di raggi cosmici, le particelle erranti nell’universo

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di Redazione
31 ottobre 2019
16:24

Il 6 novembre, gli studenti delle scuole superiori di quattro province Calabresi e precisamente il liceo scientifico “Patrizi” di Cariati, Liceo Majorana di Castrolibero, Itg-Iti Vibo Valentia (Itg-Iti) e liceo A. Volta di Reggio Calabria, Iis E. Fermi di Catanzaro, si uniranno, insieme a ricercatori della sez. dell’Istituto nazionale di fisica (Infn), dell’Unical e agli studenti di tutto il mondo, per partecipare all’ International Cosmic Day 2019. Gli studenti, con il supporto dei Docenti e ricercatori analizzeranno i dati di un vero e proprio rivelatore di raggi cosmici, lo strumento con cui i ricercatori “vedono” la pioggia di particelle proveniente dal cosmo. Alla fine della giornata gli studenti saranno invitati a preparare, come in una vera collaborazione scientifica internazionale, un breve articolo in lingua inglese che riassuma i risultati ottenuti, e gli elaborati saranno tutti pubblicati online.

 


Fiamingo: «Osservare il cosmo»

Spiega il prof. Giuseppe Fiamingo, docente dell’Itg-Iti organizzatore e promotore dell’evento per la prov. di Vibo Valentia: «L’International cosmic day si propone di avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo della ricerca scientifica di frontiera. In particolare i ragazzi si impegneranno a studiare i raggi cosmici (particelle erranti nell’universo) per imparare a “vedere” il cosmo con altri occhi. Nell’arco della giornata avranno il compito di effettuare la misura della dipendenza del numero di raggi cosmici per unità di tempo in funzione delle loro direzioni di provenienza rispetto alla verticale (angolo azimutale). Poi, attraverso una videoconferenza, confronteranno le loro risposte con quelle ottenute da gruppi di studenti di altre università e centri di ricerca in tutto il mondo». 

 

L’iniziativa è coordinata dal centro di ricerca tedesco Desy di Amburgo e organizzata in collaborazione, oltre che con l’Infn e altri partner, con i più importanti centri di ricerca che operano nell’ambito della fisica delle particelle: il Cern di Ginevra, il Fermilab di Chicago e i gruppi International Particle physics outreach group (Ippog), il tedesco Netzwerk teilchenwelt e lo statunitense QuarkNet. In Italia l’iniziativa è organizzata in collaborazione con le università che ospitano le sezioni Infn: Unical compresa.

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