Lectio magistralis di Raffaele Gaetano sui viaggiatori nel Lametino

Da Dumas a Lenormant ripercorsa all’Uniter di Lamezia l’esperienza di molti “forestieri”

28 febbraio 2019
16:50

Si è svolto presso l’Uniter di Lamezia Terme, davanti a una numerosa e partecipe platea, una conversazione del professore Raffaele Gaetano sul tema: Memorie di viaggiatori nel Lametino.
Dopo l’introduzione del presidente dell’Uniter, Italo Leone, che ha tracciato un profilo dello studioso presentando gli argomenti in discussione, è stato chiesto a Gaetano di ricostruire preliminarmente la storia dell’Estetica, cosa che lo studioso ha fatto declinando una folta serie di riferimenti da Aristotele a Platone, passando per Cassio Longino e il trattatello sul Sublime, a Boileau, Locke, Burke, Kant, Leopardi, Foscolo e tanti altri.
L’excursus era teso a collocare le pagine dei viaggiatori nel Lametino nel giusto alveo culturale. È seguita la proiezione di una serie di immagini (disegni, litografie, stampe d’epoca) relative al Lametino così come è stato rappresentato dai viaggiatori nell’arco dei secoli.
È emerso un territorio ricco di memorie che il pubblico ha potuto apprezzare come in un inedito caleidoscopio di forme e colori. Particolarmente incisivi i riferimenti di Gaetano a Saint-Non, Craven, Rilliet, Lenormant, Maeterlinck, Dumas e tra i contemporanei Guido Ceronetti. Quest’ultimo ha dedicato a Nicastro una pagina di un suo libro famoso che ha molto colpito il pubblico per la sua verve polemica: «Lamezia, un luogo texano, italianamente inesistente... Lo squallore intollerabile di Nicastro... Un funebre vacare di giovani nei bar, raggruppati intorno al Niente... ».

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