L’evento

Monterosso Calabro, al festival del corto vince il no a razzismo: trionfa “Il seme della speranza”

VIDEO | Una pellicola campana del regista Nando Morra si aggiudica la quinta edizione della kermesse che valorizza i paesini dell'Angitolano 

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1 agosto 2021
18:20

Grandissimo successo per la serata finale della 5° edizione del festival “L’arte del corto…”, che ha visto trionfare “Il seme della speranza” di Nando Morra, ambientato a San Nicola da Crissa. Al secondo posto “L’Ala destra di Dio”, diretto dal giovanissimo regista Bruno De Masi e girato a Soriano Calabro, terzo “Il Sentiero” del regista Gianfranco Confessore, che ha avuto come set Monterosso Calabro. I tre film hanno vantato alti nomi del cinema nazionale, talenti calabresi, ma anche gente comune dei paesi in cui le opere sono state girate: un perfetto connubio, dunque, tra professionalità e amatorialità.

A decretare il vincitore, premiato con la pepita di grafite simbolo di Monterosso Calabro, è stata una giuria di qualità-presieduta dal direttore artistico Enzo Carone-, composta da tutta la stampa regionale, da artisti e tecnici del cinema calabrese. La serata, presentata da Maria Teresa Santaguida, ha vantato ospiti d’eccezione, tra i quali figuravano politici di rilievo nazionale, gran parte dei sindaci del Vibonese, esponenti di primo piano della cultura calabrese.


Forte anche la presenza turistica che l’evento ha richiamato: il festival, pertanto, ha confermato Monterosso come polo culturale in cui converge un turismo culturale in senso lato. Nel corso della manifestazione vi è stata, altresì, la presentazione di m“Amelia”, opera filmica diretta dal regista Enzo Carone e girata nei mesi scorsi a Monterosso Calabro, che ha visto sul set attori di altissimo livello, quali Costantino Comito, Annalisa Insardà, Francesca Pecora e Max Barresi.

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