Verso il Museo del mare a Catanzaro, via libera alla convenzione con Genova
L'accordo sarà firmato nella città ligure il 7 maggio. L'assessore Ivan Cardamone: «L'iter procede spedito verso il progetto preliminare di fattibilità»
C’è il via libera della giunta comunale di Catanzaro alla convenzione con il Museo del Mare di Genova, che sarà sottoscritta il 7 maggio dalla delegazione guidata dall’assessore al patrimonio Ivan Cardamone per una consulenza specialistica mirata alla realizzazione di un Museo del mare e delle tradizioni marinare a Catanzaro. Procede così speditamente l’iter avviato dall’amministrazione comunale per costruire le basi di un percorso espositivo unico nel suo genere nel centro-sud. Palazzo de Nobili ha ricevuto nei mesi scorsi la disponibilità da parte dello Stato Maggiore della Marina Militare per l’assegnazione a titolo gratuito di un sommergibile della classe Nazario Sauro. Dopo l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio comunale della proposta finalizzata alla realizzazione in area adiacente al porto, ora la giunta ha proceduto ad autorizzare l’intesa con il Mu.Ma di Genova per attività di consulting che consentano di condividere con Catanzaro il know-how maturato dall’istituto ligure grazie alle rilevanti esperienze nazionali e internazionali in campo scientifico e museologico.
Valorizzare il patrimonio marinaro
«La collaborazione avviata con il museo di Genova a seguito del sopralluogo di fine gennaio - ha commentato l’assessore al patrimonio Ivan Cardamone - porterà alla definizione di un progetto preliminare di fattibilità che, dopo un’apposita intesa con l’assessore al turismo, Alessandra Lobello, e le organizzazioni di categoria delle strutture ricettive della città, sarà finanziato con parte dei proventi derivanti dall'imposta di soggiorno. Non posso che ringraziare la collega Lobello per la disponibilità dimostrata nel voler condividere un progetto su cui gli albergatori hanno espresso il proprio entusiasmo - prosegue Cardamone - e fornito suggerimenti che saranno attentamente valutati e tenuti in debita considerazione. Ci sono, quindi, tutte le premesse per dare seguito ad un iter concertato in tutte le sue fasi e replicare anche a Catanzaro un modello di successo che, nel caso del Mu.Ma, ha visto offrire un’attrattiva in grado di far registrare oltre 100 mila visitatori all’anno. Un’idea vincente capace di proiettare il Capoluogo al centro dell’attenzione nazionale valorizzando l’immenso patrimonio legato alle tradizioni marinare, alla pesca, alle riserve naturali e alle aree protette che caratterizza il nostro territorio».