Lo Sprar di Acquaformosa un modello, organizzazioni umanitarie in visita

Un'occasione di incontro e condivisione per tutti gli ospiti del centro minori e per i componenti delle due delegazioni per realizzare, come afferma l'assessore all'accoglienza, «un futuro di pace»

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di Redazione
28 gennaio 2019
12:56
Migranti
Migranti

Il progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Acquaformosa continua a essere oggetto di studio da parte di operatori, associazioni ed organizzazioni umanitarie. Il paese del cosentino ha ospitato le delegazioni di Emergency e dell'Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazione). «Una giornata intensa alla scoperta di questa importante realtà - spiega una nota del comune - e una gradita occasione per tutti gli ospiti dei progetti e in particolare per gli ospiti del centro minori che hanno poi pranzato insieme ai componenti delle due delegazioni». 

 


L’assessore all’accoglienza, Giovanni Manoccio, ha commentato: «Abbiamo colto l'occasione per parlare delle limitazioni umane e democratiche del Dl Salvini rimarcando l'esigenza dello sbarco dei migranti a bordo della Sea Watch. È stata una giornata molto intensa e nonostante i tempi difficili è importante la testimonianza ricevuta con questa visita. Fortunatamente c'è un'Italia che non si arrende a certe logiche dal profumo razzista, c'è un Paese pronto a opporsi a qualsiasi tipo di deriva culturale impegnandosi a costruire ponti di solidarietà. L'unica via - ha concluso Manoccio - per realizzare un futuro di pace».

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