Presentata nel palazzo della Provincia di Cosenza la Festa della Bandiera 2018

Identità, tradizioni e storia in uno dei borghi più belli d’Italia: Morano Calabro
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di Redazione
12 maggio 2018
20:16

Presentata ufficialmente presso il Salone degli specchi della Provincia di Cosenza la XVI edizione della Festa della Bandiera. Un focus dettagliato sul programma, una panoramica dell’evento storico che nel IX/X secolo avrebbe visto i moranesi contrapporsi con esito vittorioso ai saraceni, l’analisi dell’attuale impegno istituzionale in favore della kermesse, sono stati gli elementi chiave della conferenza stampa. A corredo della quale hanno fatto bella mostra di sé alcuni figuranti in costumi d’epoca, gli stessi che sfileranno nei cortei di venerdì, sabato e domenica 18, 19 e 20 maggio prossimi.

 


Coordinati dal giornalista Pino Rimolo, ne hanno parlato, ognuno per le proprie competenze, il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo, il numero uno dell’ente Provincia, Francesco Antonio Iacucci, l’assessore provinciale Vincenzo Tamburi, il presidente dell’associazione Cultour, Andrea Magnelli, il suo omologo della Proloco, Rocco Ingianna. Hanno partecipato, altresì, il vicesindaco di Morano, Pasquale Maradei, l’assessore comunale Rosanna Anele, il consigliere Francesco Soave.

 

Ed ha confermato integralmente il suo carattere composito e ben combinato, la manifestazione clou della primavera moranese e del Pollino. Una simbiosi di idee e operatività che assembla soggetti con mission differente, eppure fra loro assai prossimi. La kermesse si articola su tre giornate gravide di appuntamenti, che abbinano e miscelano ottimamente cultura, identità e tradizione popolare, enogastronomia ed emergenze architettoniche e paesaggistiche, arte e artigianato di qualità, storia e leggenda, intrattenimento e saperi. Con incursioni in campo letterario/narrativo, fotografico, musicale, teatrale e ampi spazi dedicati all’intrattenimento, alla giocoleria medievale (mangiafuoco, sbandieratori, guitti di strada ecc), alle armi del passato.

 

La sintesi del programma

 

Come detto lo start è fissato per venerdì 18 maggio, ore 19.00, con i musici locali, che da Via Giudea si recheranno in Via Vigna della Signora, principale area di svolgimento della festa. Alle 20.00, l’inaugurazione del “Percorso 2018”, con l’apertura del Palazzo delle Eccellenze, all’interno del quale il territorio e le sue peculiarità incontra i visitatori.

 

Sabato 19 maggio, ore 19.00, il corteo de l’Universitas Murani si muove da Via Giudea alla volta del sagrato della chiesa Santa Maria Maddalena, per procedere all’investitura del Mastrogiurato. Quindi si prosegue per Via Vigna della Signora verso il mercato e le osterie.
Alle 21.30 si alza il sipario sul I Festival del Teatro di Strada: abilità, incanto, comicità, equilibrismo nel suggestivo tragitto che conduce da Piazza Maddalena al Palazzo Aronne/Scorza.

 

Domenica 20 maggio, l’apoteosi. Si comincia alle ore 12.00 con l’esibizione itinerante dei pistonieri. Alle 16.30 dal maniero Normanno/Svevo ubicato nella zona alta del borgo, il Castellano, scortato dagli sbandieratori, attraversa il centro storico e confluisce in Piazza Berlinguer, dove converge anche l’altro gruppo proveniente da Via San Nicola. Qui il Castellano incontra il Mastrogiurato alla presenza del Notaio, del Giudice e dei Testimoni. Segue la consegna dell’“Antica Bandiera” e la simulazione della battaglia e del ritorno vittorioso dei cavalieri. Terminata la trasposizione scenica dello scontro guerresco la comitiva trasloca al campo sportivo per assistere alla performance dei pistionieri, a margine della quale guadagna Via Vigna della Signora per godere sino a tarda sera delle diverse rappresentazioni predisposte, tutte perfettamente in tema.

 

De Bartolo, Tamburi e Iacucci hanno rilevato la necessità di promuovere e sostenere adeguatamente le energie positive della Calabria: «Una terra certamente problematica, ma che non è solo e sempre negatività. Impegnarsi per veicolare un’immagine bella e propositiva della regione - hanno sottolineato unanimemente i relatori – significa, come in questo caso, edificare quel riscatto efficace che le popolazioni si aspettano. Accordando fiducia alla voglia di intraprendere, alle partnership pubblico/privato, alle sinergie professionali, alle forze dinamiche e volitive, alla cooperazione finalizzata al bene comune. La XVI edizione della Festa della Bandiera è soprattutto questo. E nutre la speranza di mutarsi tangibilmente, dopo la recente istituzionalizzazione voluta dall’Amministrazione comunale, in valore aggiunto e concreta opportunità di sviluppo sociale, culturale ed economico».
«Venite a Morano», così ha concluso il primo cittadino Nicolò De Bartolo: «non resterete delusi!»

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