Reggio, piccole biblioteche diffuse. L'appello: «Un bene comune di cui fruire e avere cura insieme»

VIDEO | I volontari dell'associazione Magnolia, in collaborazione con la scuola di Italiano in piazza, hanno inaugurato quella intitolata alla memoria di Zanotti Bianco mentre un'altra, danneggiata e vandalizzata, è stata rimossa per essere riparata

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di Anna Foti
6 novembre 2021
10:34

Colorate, realizzate a mano, libere e accessibili, allestite in spazi pubblici a beneficio della comunità e, soprattutto, piene di libri da prendere in prestito e in attesa di altrettanti da ospitare: così si presentano ormai da anni anche in Italia le piccole biblioteche diffuse ispirate alla Free little library americana. Già da qualche anno questa virtuosa pratica di promozione della lettura e invito alla condivisione di libri si è diffusa anche a Reggio Calabria. In particolare nel 2019, nell’ambito di Contaminazioni festival, Magnolia, in rete con altre associazioni, ne ha inaugurata una in piazza Castello che, purtroppo, negli ultmi mesi è stata danneggiata, poi riparata e adesso nuovamente vandalizzata.

Opere di Comunità donate alla Città

«In collaborazione con GAStretto, Adexo, SpazioTeatro, La biblioteca dei Ragazzi e delle Ragazze, Catartica Care, Pagliacci Clandestini, Trame Solidali, Revulver Studio, Csoa Angelina Cartella, CSC Nuvola Rossa abbiamo allestito delle piccole biblioteche diffuse a Reggio Calabria. Nel 2019 - ha raccontato Elvira Calluso dell'associazione Magnolia - Kiro Gocev, artista macedone che vive a Condofuri, con MatLab, Giovanna Catalano, Michele Tarzia e altri che hanno collaborato, ha realizzato con materiale riciclato quella che abbiamo posizionato in piazza Castello.


Al di la qualche libro strappato e trovato a terra, la piccola biblioteca ha potuto rappresentare, come nei nostri propositi, un riferimento per chi volesse leggere, ma negli ultimi mesi essa ha subito dei vili atti vandalici e danneggiamenti da parte di ignoti. I Pagliacci clandestini erano già intervenuti per riparare il plexigass ma subito dopo la piccola biblioteca è stata nuovamente vandalizzata e destabilizzata e lo sportello divelto. Riteniamo doveroso denunciare questo stato di cose dal momento che si configura come attacco ad un'opera pubblica e di comunità, donata alla Città di cui, dunque, tutte e tutti insieme dobbiamo prenderci cura, non solo avendone rispetto ma anche intervenendo in caso di danneggiamenti per condividere pure le riparazioni», ha sottolineato ancora Elvira Calluso dell'associazione Magnolia.

Intanto, i volontari di Magnolia hanno già provveduto a rimuovere la piccola biblioteca diffusa danneggiata a piazza Castello per ripararla, sottolineando con questa ulteriore presa in carico che il valore di queste opere collettive presenti a Reggio non può prescindere dal comune senso di cura e appartenenza.

Un'altra piccola biblioteca diffusa

«Si tratta di piccole biblioteche in cui si possono prendere in prestito libri e lasciarne altri. Raccomandiamo di non caricarle molto e di lasciare libri e non dispense universitarie che magari possono essere direttamente consegnate a chi debba fare lezioni. A Reggio sono state allestite altre piccole biblioteche anche davanti alle sedi del Laboratorio Radici, allestito in un bene confiscato nel quartiere di Arangea, di cui si attende da due anni il rinnovo dell'assegnazione a Magnolia e Gastretto, e di Spazioteatro. Adesso, sempre nel segno di Contaminazioni in Atto, il nostro impegno continua con la scuola d'Italiano in piazza», ha concluso Elvira Calluso dell'associazione Magnolia.

Una nuova occasione di responsabilità collettiva è, infatti, la recente inaugurazione in piazza Sant’Agostino della piccola biblioteca internazionale Umberto Zanotti Bianco, allestita appunto in collaborazione con la Scuola di Italiano per Stranieri.

«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta dell'associazione Magnolia di allestire una piccola biblioteca diffusa - ha spiegato Giorgio Furfaro, coordinatore della scuola di Italiano in Piazza di Reggio Calabria - che sarà di supporto alla Scuola, frequentata da persone che parlano oltre venti lingue e che già hanno espresso la volontà di portare libri nelle loro lingue, restando anche a disposizione della cittadinanza. Con Ida Triglia, che con me coordina la scuola, ho proposto di intitolare la piccola biblioteca a Umberto Zanotti Bianco, nato a Creta da padre italiano e madre britannica, per il suo impegno a favore delle comunità in difficoltà e per contrastare l'analfabetismo. Educatore, un filantropo, un ambientalista e infine un senatore della Repubblica, dopo essersi trasferito nel post sisma del 1908, operò per il riscatto sociale, culturale ed economico dell’Italia meridionale e in particolare della provincia di Reggio Calabria. L'opera che ospita già i primi libri è stata realizzata da Francesco Triglia, decorata da Francesco Lia e istallata da quest'ultimo, Valerio Lia e Matiullah Haroon. Naturalmente la dimensione internazionale della stessa biblioteca diffusa rappresenterà una ricchezza per la cittadinanza tutta. Invitiamo, pertanto, tutta la comunità ad averne cura, oltre che a fruirne con rispetto», ha concluso Giorgio Furfaro, coordinatore della scuola di Italiano in piazza di Reggio Calabria.

Giornalista
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