L’evento

Sud e Futuri, il premio a Gallo internazionalizza la Calabria e promuove i vaccini

VIDEO | Parlano i protagonisti della seconda serata del meeting organizzato a Scilla dalla fondazione Magna Grecia, che ha coinvolto anche il presidente della Società nazionale di virologia   

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di Agostino Pantano
29 agosto 2021
14:07

«Robert Gallo è l’autorevole esempio di quella cultura magnogreca che ha influenzato l’occidente, unendo i successi della ricerca scientifica a quella carica umana che sempre deve ispirare la medicina». Anche con queste motivazioni socialmente rilevanti, è stato consegnato allo scienziato americano – le cui origini italiane intrecciano il Piemonte e Calabria - il premio Magna Grecia nella seconda serata del prequel al terzo meeting internazionale Sud e Futuri.

Scilla ha accolto lo scopritore del retrovirus fondamentale nella lotta all’Aids, accompagnato da Arnaldo Caruso – un calabrese che dirige la Società italiana di virologia - sul palco ha dialogato con i giornalisti Paola Bottero e Alessandro Russo, diventando autorevole testimonial della vaccinazione e, contemporaneamente, di uno degli obiettivi che gli organizzatori perseguono. «La Calabria – ha dichiarato Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia – è agli ultimi posti in fatto di internazionalizzazione e occasioni come questa servono a far capire che in maniera autorevole il nome di Scilla può essere legato a storie di successo».


Sulla stessa falsariga quanto affermato dall’assessora Marinella Gattuso, che ha definito «l’internazionalizzazione di Scilla una tappa possibile approfittando delle bellezze naturali che vanno tutelate e della conoscenza di questo nome che risale alle antichità». Impegni che sono in corso e che la Fondazione aiuta a realizzare «visto che – ha proseguito Foti – noi stiamo promuovendo in tutto il Mezzogiorno attività che aiutano la professionalizzazione dei giovani creativi che spesso non trovano ascolto». Per il sindaco Pasqualino Ciccone «l’internazionalizzazione di Scilla è possibile potenziando l’offerta turistica anche grazie alla collaborazione tra imprenditoria e istituzioni».

Dopo la consegna del premio realizzato dall’orafo Gerardo Sacco, spazio ai monologhi di denuncia dell’attrice Annalisa Insardà, e ai canti etnici di amore e di protesta - con Marinella Rodà e Valentina Balistreri - l’altra metà culturale della narrazione sulla Calabria, in un meeting che – dopo il prologo con Nicola Gratteri e Robert Gallo - riprenderà la sua rotta innovativa il 9, il 10 e l’11 settembre.

Giornalista
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