La kermesse

Testimoni della Calabria nel mondo: i Bronzi di Riace protagonisti della Festa del Cinema di Roma

Serata d’apertura, ieri sera a Villa Borghese, degli eventi che celebrano il ritrovamento dei celebri guerrieri. Ospiti anche Elisabetta Gregoraci e i cantautori Aiello e Naip

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di Marcella Mastrobuono
15 ottobre 2022
12:15

Una Calabria moderna, innovativa, che si apre al mondo. Una narrazione nuova lontana dai luoghi comuni. Phiygital, la definiscono gli organizzatori, insieme fisica e digitale, che unisce la storia e le meraviglie della Magna Grecia con il contemporaneo. Nasce così l’idea di portare la Calabria nelle grandi città d’Italia e del mondo attraverso il Cube Stage, protagonista di una serie di eventi promossi dalla Regione Calabria per festeggiare il cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

E ieri sera a Roma i due guerrieri hanno fatto il loro debutto alla diciassettesima Festa del Cinema con un virtual-documentary proiettato proprio sul Cube Stage, un luminoso cubo interattivo fatto di quattro schermi cinematografici semitrasparenti, posizionato nel cuore di uno dei luoghi più belli della città eterna, Villa Borghese. Un palco d’eccezione dove è stato presentato in anteprima un estratto del cortometraggio del regista Giacomo Triglia con Elisabetta Gregoraci, realizzato nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria, con la Fondazione Calabria Film Commission.


«Questo mix è assolutamente vincente - ha detto Anton Giulio Grande, commissario straordinario della Film Commission -. I Bronzi sono il nostro simbolo di bellezza eterna e valorizzarli così, con strumenti digitali moderni e innovativi, è veramente bellissimo».

Giacomo Triglia ed Elisabetta Gregoraci hanno raccontato a Naip, cantautore di Lamezia Terme che ha condotto l’evento, come è stato tornare in Calabria per raccontare la loro terra, attraverso luoghi bellissimi che pochi conoscono. Non solo le bellissime spiagge di Tropea, quindi, nel cortometraggio, ma anche San Nicola Arcella, Fiumefreddo e tanti altri tesori nascosti che, assicurano, sono poco conosciuti anche dagli stessi calabresi.

«Anche se vivo lontana dalla Calabria da molti anni - ha detto Gregoraci - torno sempre lì, perché è dove c’è il cuore, è la mia terra e io provo a portarla ovunque nel mondo e di difenderla. Venite in Calabria, abbiamo mare bellissimo, la montagna e il cibo buono. In Calabria c’è tutto».                

«Vi accoglieremo con il sorriso, il calore e la gioia propria di noi calabresi - ha detto Giusi Princi, vicepresidente della Regione, in un videomessaggio -Una terra di arte, storia, cultura e tradizioni. Oggi vogliamo raccontare una Calabria moderna, una Magna Grecia contemporanea, attraverso un linguaggio multimediale che raggiungerà anche i giovani».

Anche Carmelo Malacrino era a Roma a celebrare l’inizio del viaggio dei Bronzi in tante città del mondo. «I Bronzi sono i testimonial della Calabria nel mondo - ha detto il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria - Le celebrazioni per il cinquantenario del ritrovamento hanno fatto crescere tantissimo i numeri degli ingressi al museo. Le attività saranno tantissime, per tutti ma soprattutto per i bambini, come Halloween al Museo».

Anche musica, danza e performance multimediali, nella particolare scenografia che ieri ha illuminato una bellissima notte romana. Chiuso tra gli schermi luminosi del Cube Stage, si è esibito Aiello, artista cosentino che ha regalato una performance voce e piano circondato dalle installazioni di videoarte proiettate sul cubo. «Noi calabresi andiamo in giro per il mondo - ha detto il cantautore, che ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo - ma in qualunque salotto finiamo sempre a parlare della Calabria».

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