Inclusione

Toccare il cielo con le dita, il planetario di Reggio il primo in Calabria con laboratori per non vedenti

VIDEO | Il Pitagora punta sull'astronomia inclusiva, con attività tattili e qualcuna anche uditiva. Con due giorni di formazione del circolo Astrofili Veronesi, si è pronti a partire già prima di Natale

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di Anna Foti
2 dicembre 2021
07:02

Il cielo, le stelle, il sole, i pianeti e la luna sempre più vicini. Entro l’anno al planetario Pitagora di Reggio Calabria sarà possibile toccare il cielo con le dita, grazie all’esperienza del circolo Astrofili Veronesi Antonio Cagnoli giunta in riva allo Stretto. Dal 2017, quarantesimo anniversario della sua fondazione, il circolo, composto da appassionati impegnati nell’osservazione, nella ricerca e nella divulgazione, promuove percorsi di Astronomia inclusiva condividendo le modalità di realizzazione degli strumenti creati artigianalmente al fine di coinvolgere nell’attività di divulgazione della cultura astronomica anche persone ipovedenti e non vedenti.

L'astronomia inclusiva 

Quattordici attività tattili, qualcuna anche uditiva per ascoltare la rotazione della Terra, la magnetosfera di Giove e lo spazio interstellare, dimostrano che osservare il cielo con le mani non solo è possibile ma è anche particolarmente emozionante.


«Nata da una richiesta di Giovanni, un amico non vedente, l'astronomia inclusiva è un'esperienza che il circolo condivide con realtà impegnate nel settore come il planetario Pitagora della città metropolitana di Reggio Calabria. Abbiamo portato con noi il necessario per promuovere questi percorsi e illustrarli al meglio: ci sono le tavole delle costellazioni del cielo dell'emisfero boreale – ha spiegato Raffaele Belligoli, segretario del circolo Astrofili Veronesi – realizzate artigianalmente da mia moglie Cristina, con stelle in rilievo grazie all’impiego di perline più o meno grandi in base alla loro luminosità, tra loro collegate con un filo di lana, seguendo il quale sarà possibile riconoscere le costellazioni attraverso l’attività tattile; dieci sfere di polistirolo e altri materiali raffiguranti gli otto pianeti del Sistema Solare, la Luna e il nano pianeta Plutone, realizzati su scala per rendere percettibili le diverse dimensioni e poi ancora altre dieci sfere di polistirolo e altri materiali raffiguranti alcune stelle tra le più rappresentative come il Sole, Sirio, Aldebaran, la stella Polare, Mirfak, Rigel, Almak, Y Cani da Caccia. Per la colorazione a tempera delle stelle, il riferimento è stato quello stata la temperatura propria delle stesse; immagini tattili con immagini con zone opportunamente zigrinate tattili dei telescopi spaziali e spiegazione e legenda in braille. Per la conoscenza dei crateri lunari e della superficie della Terra e di Marte, consigliamo dei modelli in 3D con disegni messi a disposizione dalla Nasa. I nostri sono stati realizzati e offerti dall'amico Riccardo Marcolungo. Disponibile al tatto anche del materiale spaziale proveniente dalla collezione privata dell'Osservatorio Astronomico Monte Baldo e del Circolo Astrofili Veronesi» ha spiegato ancora Raffaele Belligoli, a Reggio con gli altri rappresentanti del circolo Astrofili Veronesi, Maurizio Calli e Costante Pomari.

Già prima di Natale attivi i laboratori tattili

Un’opportunità di formazione non solo per lo staff del planetario reggino ma anche per associazioni e docenti interessati e una nuova occasione di incontro per la cittadinanza. Un’esperienza spendibile anche con i bambini, che tanto esplorano con le mani, che presto renderà il planetario Pitagora di Reggio, già molto attivo e nella divulgazione e nella didattica, ancora più accogliente. «Grazie ad un mio ex alunno siamo entrati in contatto con questa realtà importante e significativa del circolo Astrofili Veronesi. Con la formazione di questi giorni – ha spiegato la direttrice scientifica del planetario Pythagoras di Reggio Calabria, Angela Misiano Martino - ci auguriamo di poter rendere questa dimensione già fruibile entro Natale. Sarà il primo planetario della Calabria a dotarsi di strumenti tattili per persone non vedenti e ipovedenti, già acquistati dalla Città Metropolitana grazie ad un finanziamento indiretto che nel 2018 il Consiglio Regionale ha destinato all’Ente Metropolitano proprio con la finalità di implementare le attività della struttura. Abbiamo in cantiere anche un’altra sorpresa per la cittadinanza, ossia l’approdo in Calabria della mostra “Stelle per tutti”, unica in Europa e promossa dall’Unione Astronomica internazionale, con descrizioni in braille e destinata alle persone non vedenti e ipovedenti e aperta a tutta la cittadinanza. Sta girando nel mondo e presto sarà allestita in prima regionale anche nella città dello Stretto», ha concluso la direttrice scientifica del planetario Pythagoras di Reggio Calabria, Angela Misiano Martino.

Giornalista
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