Un tempio in Magna Grecia, alla scoperta della prima chiesa ortodossa riedificata a Reggio
VIDEO | A farci da Cicerone è don Daniele Castrizio parroco della medesima chiesa ma soprattutto docente universitario specializzato in Archeologia classica e medievale
Passeggiando per Reggio Calabria non può mancare nell’itinerario una sosta nel quartiere di Sbarre, zona Sud della città. Proprio qui ci si imbatte nella Chiesa di San Paolo dei Greci, un vero e proprio templio ortodosso in Magna Grecia nonché prima chiesa ortodossa riedificata a Reggio dopo centinaia di anni.
A farci da Cicerone è Don Daniele Castrizio parroco della medesima Chiesa ma soprattutto docente universitario specializzato in archeologia classica e medievale ed esperto di numismatica. Un uomo di grande cultura e profondo conoscitore della storia di Reggio, ogni giorno pone al centro della sua esistenza la voglia di raccontarla come se fosse una missione da compiere, è un libro aperto in cui trovare le risposte, incarna l’essenza di quella Calabria bizantina che ha cambiato le sorti di un intero Impero.
GRECANICA NEWS - Consulta l'intera sezione di LaC News24
La Chiesa di San Paolo dei Greci è costruita secondo il canone dell'architettura bizantina, che enfatizza l'uso della croce greca e della cupola. All’interno la Chiesa è decorata con affreschi e icone sacre che seguono la tradizione dell'iconografia ortodossa. Non sono semplici decorazioni, ma sono considerate vere e proprie finestre verso il divino, strumenti di preghiera e meditazione che aiutano i fedeli a connettersi con Dio e i santi. Gli affreschi raffigurano scene bibliche, vite dei santi e altre rappresentazioni sacre che contribuiscono a creare un'atmosfera di contemplazione e spiritualità. Non è soltanto un luogo di culto ma anche un centro di vita comunitaria per i fedeli ortodossi di Reggio Calabria e della regione circostante. A San Paolo si deve il primo annuncio del Vangelo e l'impianto sul suolo calabro della prima comunità cristiana con a capo S. Stefano da Nicea, che l'Apostolo nel ripartire alla volta di Pozzuoli lasciò come primo vescovo. Perciò è considerato fondatore della Chiesa reggina e padre nella fede dei cristiani di Calabria. Nasce da qui la volontà dei monaci di richiedere la possibilità di costruire un decoroso luogo di culto in onore dell'Apostolo Paolo, in modo da soddisfare i bisogni spirituali dei fedeli cristiani ortodossi di Reggio Calabria. La parrocchia ortodossa ha oltre 10 anni di vita. La nuova chiesa è stata costruita per iniziativa del monastero del Paracleto e di benefattori Greci, ed è stata consacrata e aperta al pubblico nel settembre del 2010.