La guida 2024

A Locri uno dei gelati più buoni d’Italia, il Gambero Rosso premia il Bar Ettore

VIDEO | L’importante guida gastronomica ha assegnato i suoi “due coni” al locale di Antonio Ruggia, che ha ereditato l’attività di famiglia: «Abbiamo puntato sulla qualità. Il riconoscimento? Non ce lo aspettavamo». Medesimo risultato anche per altre attività calabresi, ecco quali

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di Tonino Raco
18 aprile 2024
21:17

Il duro lavoro unito all’amore per il proprio mestiere alla fine ripaga ogni sforzo. Così, anche Antonio Ruggia - titolare a Locri di un piccolo bar del centro storico, il Bar Ettore - riceve il giusto riconoscimento per quanto realizzato negli anni. La sua gelateria è ufficialmente nella guida 2024 del Gambero Rosso, ottenendo due coni su tre e risultando quindi tra le migliori gelaterie d’Italia. 

Come tanti giovani della Locride Antonio, dopo un’esperienza universitaria fuori regione, ha deciso di tornare nella sua terra per investire nell’attività storica di famiglia e portando avanti il lavoro di papà Ettore: «È qualcosa in cui ho creduto fortemente - racconta Antonio - penso che questa sia una terra abbastanza vergine dove si può fare tanto. Quest’ultimo riconoscimento è stato una grande sorpresa. Non ce lo aspettavamo ma in fondo ci credevamo, perché da anni cerchiamo di fare il nostro meglio».  


Tra le gelaterie calabresi che hanno ottenuto il riconoscimento dei due coni ci sono anche il Bar Amedeo a Catanzaro, Juve Bar a Belvedere Marittimo, la Cremeria Vitaro a Cosenza, Casa Mastroianni a Lamezia Terme, Moré a Soverato e poi Sottozero Pennestrì e Trebottoni a Reggio Calabria; sempre a Reggio Calabria si trova l’unica gelateria in tutta la regione ad avere tre coni su tre: la storica gelateria Cesare. 

«Il mio locale nasce come bar graniteria fino a 10 anni fa, quando decisi di introdurre un gelato diverso, non convenzionale - spiega ancora Antonio Ruggia -. Abbiamo puntato fortemente sulla qualità delle materie prime, sulla ricerca. Oggi noi non utilizziamo semi lavorati, partiamo direttamente dalla materia prima e da quelli che sono prodotti d’eccellenza, possibilmente, del territorio». 

E accanto agli intramontabili e amati gusti classici, non può mancare una buona dose di fantasia nella realizzazione di gusti più particolari: «Pane, burro e marmellata è un gusto che va per la maggiore, in questa zona lo facciamo quasi solo noi perché è un gusto uscito dall’Accademia del Gelato Naturale e viene riproposto appunto da noi facenti parte dell’accademia; oppure nei periodi della spremitura delle olive abbiamo il gelato all’olio d’oliva; e poi la mia passione per i funghi mi porta a realizzare il gelato ai porcini».

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