Aeroporto Reggio, Catalfamo: «Superare le restrizioni per attrarre altre compagnie»

VIDEO | L'assessore regionale spinge anche per la realizzazione delle opere di ammodernamento finanziate con 25 milioni dal ministero, mentre Sacal ha commissionato uno studio da sottoporre a Enac per l'eliminazione delle limitazioni che non consentono a tutte le compagnie di atterrare

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di Anna Foti
17 giugno 2021
09:32

È ancora nel limbo l’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, con un traffico aereo ridotto ai minimi termini. Solo due voli Alitalia per Milano Linate e Roma Fiumicino che consentono di partire (rispettivamente alle 14:35 e alle 19:20) o di arrivare (rispettivamente alle 13:50 e 18:35) nelle 24 ore ma non di andare e tornare in giornata, e all’orizzonte la sola tratta Blue Air per Torino. Uno scalo ancora in attesa dei lavori di ammodernamento finanziati con i 25 milioni di euro, stanziati dal Governo con apposito emendamento proposto dal deputato reggino Francesco Cannizzaro due anni fa e poi approvato, ai quali si è aggiunto il cofinanziamento della Sacal di 2,5 milioni.

«Devono al più presto essere realizzate le opere finanziate. Pare che adesso tutti i bandi siano pronti. Questo è solo uno degli aspetti. Bisogna intervenire sull'attività volativa e in questa direzione stiamo facendo pressioni su Alitalia affinché incrementi i voli. Con Sacal dobbiamo lavorare affinché anche altre compagnie volino su Reggio Calabria specie adesso che, come da accordo con Enac siglato lo scorso febbraio, le limitazioni per l'atterraggio e il decollo, relativamente all'equipaggio, verranno meno», ha spiegato l'assessora regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.


L'impegno congiunto è dunque quello di rimuovere le limitazioni esistenti che di fatto pregiudicano lo scalo reggino da tempo, al fine di renderlo fruibile da tutte le compagnie aeree e con costi operativi più sostenibili.

«Sacal, in quanto società di gestione, chiederà ad Enac l'eliminazione delle limitazioni e per questo ha commissionato uno studio tecnico in questa direzione, già condiviso preliminarmente con l'Ente nazionale aviazione civile. Abbiamo chiesto anche al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti questo tipo di impegno ed esso sembra abbastanza disponibile a questa interlocuzione. È tempo che lo scalo reggino sia liberato da queste restrizioni che l'hanno da sempre vincolato e che ormai sono obsolete e superate», ha sottolineato l'assessora regionale Domenica Catalfamo.


Lo studio commissionato da Sacal attende di arrivare sul tavolo dell’Enac per poter essere vagliato e approvato. Le prospettive sono positive ma resta l’incognita sui tempi mentre lo scalo reggino ancora patisce la penuria di voli.

 

 

Giornalista
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