Catanzaro, i lavoratori della discarica di Alli in stato di agitazione per le mancate retribuzioni e i ritardi nei lavori di ampliamento
Assemblea con i sindacati nell'impianto dove si conferiscono i rifiuti del capoluogo e di tanti altri comuni della provincia. L'appello ad Arrical: «In ballo il futuro di trenta padri di famiglia»
Il sole battente ed i fastidiosi insetti sembrano scenario estivo. Ma la mancata retribuzione del mese di ottobre ricorda alle decine di lavoratori che le prossime mensilità autunno-invernali tra cui la sospirata tredicesima potrebbero essere una chimera.
Ansia e pessimismo
Nuova assemblea in pieno stato di agitazione alla discarica di Alli a Catanzaro dove decine di lavoratori guardano con ansia al Natale. «Vogliamo risposte sia dall'azienda che da Arrical, che è l'ente che committente ma ad oggi non abbiamo segnali», afferma sconsolato Vincenzo Cioffi, segretario provinciale Uil Trasporti di Catanzaro e Vibo Valentia.
Una lettera di Arrical ha preannunciato il disimpegno alla Ati che gestisce l'impianto dove vengono conferiti rifiuti del capoluogo e di numerosi comuni della provincia. «Parliamo di trenta padri di famiglia, c'è il rischio concreto che rimangono senza lavoro. Una struttura che tra l'altro fa i conti con pesanti ritardi nei lavori di ampliamento».
Appello a Vigna e Ferrari
«Qui ci trasciniamo una situazione di cantiere da quattro anni, da quanto ne sappiamo il termine ultimo doveva essere entro 24 mesi e come potete vedere ancora siamo in alto mare. Il nostro sindacato lancia quindi un appello ai nuovi vertici di Arrical. Io spero che il presidente Ferrari o il commissario Vigna, nominato da poco ci diano rassicurazioni. Spero che sindacati e lavoratori ci convochino e chiariscano un po' come è la situazione. Non ci sono appuntamenti in programma - conclude Glioffi -. Da quanto ne so io a quest'istante non c'è nessun appuntamento, anche se noi l'abbiamo sollevato più volte».
News dall'assemblea
Al termine dell'incontro concluso dopo le 13 i lavoratori hanno ottenuto dall'Ati Alli Scarl la promessa-impegno di pagamento della mensilità entro le prossime ore. Uil Trasporti ha inteso confermare lo stato di agitazione assicurando di voler partecipare alla seduta tecnica di "raffreddamento" che si terrà il prossimo 6 novembre chiedendo però di convocare anche Arrical.