Alta velocità, Alecci: «Nonostante i proclami di Salvini, la nostra terra sarà sempre più isolata»
L'esponente dem parla di Av «finta» e spiega: «La nuova infrastruttura dovrebbe interessare principalmente la parte meridionale della Campania e la Basilicata per arrivare fino a Praia. Dopo, tutto è nebbia»
«Nonostante i proclami del Ministro Salvini, la Calabria rimarrà sempre più isolata e tagliata fuori dall'Alta Velocità ferroviaria: da Roma a Milano ci vogliono 2 ore e 50 minuti, da Reggio a Roma più di 5 ore e mezza, stessi chilometri e stesso costo, ma il doppio del tempo». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci.
«Ancora una volta il futuro della Calabria - aggiunge Alecci - si disperde in una nebulosa di annunci, promesse di finanziamenti, studi di fattibilità e mancate progettazioni. Questa volta tocca all'Alta Velocità ferroviaria che dovrebbe agganciare la dorsale tirrenica da Reggio Calabria fino a Salerno. Ebbene, l'ultimo annuncio parla di 'nove miliardi di euro da destinare all'Alta velocità ferroviaria a favore del Mezzogiorno' che avrebbe ottenuto il parere positivo della Commissione Via del ministero dell'Ambiente. Detta così sembrerebbe una gran bella notizia, se non fosse che, innanzitutto, questa decisione non conclude l'iter approvativo perché mancano ulteriori pareri prima di arrivare alla conferenza di servizi finale. Inoltre, sebbene il nostro Ministro dei Trasporti Matteo Salvini parli in toni trionfalistici di un intervento che coinvolge tre regioni, Campania, Basilicata e Calabria, in realtà il territorio calabrese è interessato solo per pochi chilometri, mentre la nuova infrastruttura dovrebbe interessare principalmente la parte meridionale della Campania e la Basilicata, per arrivare fino a Praia. Dopo la quale, tutto è nebbia».
L’esponente dem aggiunge: «Il tratto verso Sud è stato per anni al centro di una disputa progettuale tra sostenitori del collegamento Praia-Tarsia e sostenitori del collegamento Praia-Paola, che ad oggi pare sia il progetto preponderante, tra aumento dei costi, numeri infiniti di gallerie da realizzare, difficoltà prodotte dall'impatto ambientale su zone a rischio idrogeologico. Ma la cosa ancora più allarmante è che del resto della linea, fino a Reggio Calabria non c'è notizia, non c'è progetto, probabilmente non c'è speranza».
Per Alecci «la nostra regione è condannata a rimanere ancora una volta isolata, con un'Alta Velocità 'finta' che non ridurrà le distanze con i centri nevralgici della nazione. E allora basta annunci, basta promesse: la Calabria e i calabresi hanno bisogno di risposte concrete e di progetti seri. Credo sia necessario che il presidente Occhiuto tuteli la nostra regione anche ai tavoli più importanti, dove si prendono le decisioni che decideranno il futuro dei nostri figli».