L’associazione nazionale Ana chiede inoltre fondi di garanzia e indennizzi ai lavoratori, duramente provati dagli effetti della pandemia
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L’associazione nazionale ambulanti, con una nota stampa, comunica di aver inoltrato al prefetto di Cosenza, Cinzia Quercio, un documento da presentare al Governo al fine di aiutare la categoria, duramente provata dall'emergenza sanitaria. Nove le richieste avanzate. Ecco quali.
- «Commissario alla sanità calabrese con pieni poteri, al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.
- Fondo di garanzia per gli ambulanti per intemperie e calamità naturali, massimo 30mila euro.
- Finanziamenti agli enti locali, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, finalizzati alla ristrutturazione delle aree mercatali e alla loro creazione lì dove non sono presenti, con un massimo importo di 300mila euro.
- Rinvio al 2022 del registratore telematico e della lotteria degli scontrini.
- Abolizione tosap/cosap per tutto il 2021 e rinvio delle scadenze fiscali e contributivi a settembre 2021.
- Fondo perduto per gli ambulanti di almeno 15mila euro, per poter ripartire quando ci sarà concesso.
- Indennizzo mensile di almeno 1.500,00 euro al mese fino a fine emergenza, rendendoci disponibili ad essere utilizzati per qualsiasi lavoro nei comuni, province e regioni.
- Gli indennizzi sopra citati siano riconosciuti agli ambulanti delle regioni gialle e arancioni, in quanto per il Governo sono aperti, ma di fatto il 70% dei mercati è chiuso per volontà dei sindaci, e quei pochi che si svolgono sono ridotti ad incasso zero.
- Quando sarà possibile ricominciare a svolgere la nostra attività, sensibilizzare sin da ora i presidenti di regione e i sindaci di far svolgere i mercati all’aperto, in quanto luoghi più sicuri per fare shopping poiché è presente un ricircolo di aria naturale».