Aziende italiane a caccia di personale. Sono oltre 1,5 milioni i profili ricercati dalle imprese nei mesi di luglio, agosto e settembre. A luglio le opportunità di lavoro sono 575mila, 370mila delle quali a tempo determinato. Sono 261mila, invece, le figure professionali considerate di difficile reperimento. È lo scenario prefigurato dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La domanda di personale proviene dalle imprese dei settori industria, servizi e primario (agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca).

Industria e servizi ampliano il numero di assunzioni programmate, 30mila in più a luglio, rispetto allo stesso periodo del 2024, e 85mila in più rispetto al trimestre luglio-settembre dello scorso anno. A luglio l'industria nel suo complesso ricerca quasi 139mila lavoratori che salgono a oltre 374mila nel trimestre luglio-settembre. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di oltre 91mila lavoratori nel mese e di circa 242mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle industrie alimentari, bevande e tabacco (26mila nel mese e 59mila nel trimestre), seguite dalle industrie della meccatronica (20mila nel mese e 54mila nel trimestre) e da quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (14mila nel mese e 42mila nel trimestre).

La domanda di lavoro del comparto delle costruzioni si attesta su 47mila assunzioni nel mese e 133mila nel trimestre. Nel mese di luglio, le imprese dei servizi hanno programmano circa 400mila contratti che salgono a oltre 1 milione per l'intero trimestre luglio-settembre. A luglio la tipologia di contratto più somministrata è il tempo determinato, 370mila i profili ricercati. Sono solo 89mila i contratti proposti a tempo indeterminato, il 15,5% del totale, e sono 47 mila i contratti in somministrazione, pari all’8,2%. Sempre nel mese di luglio, le imprese dei servizi programmano circa 400mila contratti che salgono a oltre 1 milione per l’intero trimestre luglio-settembre.

Il settore turistico continua ad offrire le maggiori opportunità di impiego con 136mila lavoratori ricercati nel mese e circa 301mila nel trimestre, seguito dal commercio (76mila nel mese e 195mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (65mila nel mese e 207mila nel trimestre). Sono invece circa 37mila i lavoratori ricercati dalle imprese del settore primario, 113mila nel trimestre luglio-settembre. I lavoratori stranieri sono una risorsa importante: secondo Unioncamere andranno a ricoprire il 20% dei posti disponibili. A luglio e ad agosto faranno un maggiore ricorso a manodopera proveniente dall’estero le imprese del settore agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca (34,5% del fabbisogno lavorativo sarà coperto da manodopera straniera), le imprese dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (32,5%), le industrie alimentari, bevande e tabacco (30,9%), le imprese dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (28,2%).

Domanda ed offerta non sempre collimano. Le scoperture di personale rispetto ai posti disponibili tocca, secondo Confindustria, il 70% con ripercussioni gravi sui fatturati delle aziende. Fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (73,3%) e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (71,8%) sono tra i profili di più difficile reperimento tra gli operai specializzati. Difficili da reperire sul mercato anche gli operai di macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (61%) e i conduttori macchine movimento terra, sollevamento e maneggio materiali (60,1%).