Il porto di Bagnara senza gestione e pieno di rifiuti, pescatori sul piede di guerra

VIDEO | Nessuno ha in carico lo scalo dallo scorso maggio, da quando la precedente ditta ha mollato dopo un'intimidazione. Il sindaco cerca di tranquillizzare tutti: «Prima un bando provvisorio di sei mesi, poi quello per l'affidamento pluriennale»

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di Francesco Altomonte
11 ottobre 2019
15:01

Clima teso a Bagnara per le condizioni in cui versa il porticciolo cittadino. I pescatori di una delle marinerie più importanti in Calabria chiedono alla politica di risolvere un problema che si trascina da mesi: lo scalo ha bisogno di una gestione e di una seria programmazione per permettere a chi lavora al suo interno di poterlo fare nelle migliori condizioni.

 


Il degrado all’interno del porto è oltre il livello di guardia: barche abbandonate e cumuli di rifiuti tutt'intorno alle banchine danno la misura della gravità della situazione.

 

Il sindaco Gregorio Frosina ha incontrato ieri una rappresentanza di pescatori cercando di tranquillizzare gli animi e promettendo di risolvere il problema nel minor tempo possibile. Il primo cittadino ha spiegato che i problemi sono sorti quando la società che aveva in gestione il porto ha rescisso il contratto perché oggetto di una intimidazione. Secondo quanto stabilito dalla giunta, già oggi pomeriggio sarà approntata una delibera da presentare all’ufficio tecnico per la predisposizione di un bando “ponte” che affiderà la gestione per 6 mesi, durante i quali verrà preparata una gara pubblica europea per un un incarico pluriennale.

 

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