La vertenza

Call center Inps: 47 dipendenti tra Terni e Crotone da mesi in attesa di tre stipendi e tfr

I lavoratori sono stati assunti da una nuova società ma attendono le spettanze maturate con la vecchia azienda che ha chiesto il concordato preventivo

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di Redazione
24 novembre 2021
22:22

I 47 ex dipendenti di Asterion, di Terni e Crotone, attendono da 9 mesi la corresponsione delle ultime tre mensilità e del Tfr maturato. A denunciarlo, in una nota, è la segreteria regionale dell’Ugl Telecomunicazioni, ricordando che l’azienda ha gestito il contact center Inps in subappalto da Network Contacts e che i lavoratori, dal marzo scorso, sono stati assunti da Arotek «che invece paga regolarmente».

Il sindacato spiega di aver chiesto a Inps «di utilizzare l’ultima fattura trimestrale erogando direttamente ai dipendenti la retribuzione dovuta», procedura prevista dal contratto di servizio e dal Codice appalti. «L’Inps – si legge ancora nella nota - è obbligata a farlo, ma al contrario ha evitato di farlo in base ad un motivo incomprensibile: poiché Asterion aveva anch’essa un piccolo credito da Inps, ma il Durc irregolare, l’Istituto ha ritenuto necessario attendere la sua regolarizzazione, ovviamente mai avvenuta».


Per la sigla sindacale, nulla c’entrano però le spettanze dei lavoratori con «la situazione di un’azienda che tutti sapevano essere in fase prefallimentare. Se Asterion resta irregolare, Inps trattiene per sempre le retribuzioni dovute ai suoi ex dipendenti?».

Secondo l’Ugl Telecomunicazioni, dopo l’ennesimo sollecito, l’Inps «ha cambiato versione e oggi ci ha comunicato che, poiché Asterion ha chiesto il concordato, non è più possibile effettuare il pagamento diretto dei lavoratori (con le risorse finanziarie che da maggio scorso dovrebbero ufficialmente di loro proprietà) prima della definizione della procedura fallimentare».

Eppure, sottolinea il sindacato, tutto questo «è inspiegabile. Inps ha avuto comunicazione in data 11 agosto 2021 della richiesta di concordato preventivo di Asterion, ma già dal 10 giugno 2021 aveva ricevuto le attestazioni certificate delle spettanze dovute ai lavoratori. Invece di procedere immediatamente al pagamento ha atteso due mesi senza farlo per poi comunicarci oggi, solo oggi, la nuova versione del motivo del mancato rispetto della legge: non più il Durc irregolare, ma la richiesta di concordato preventivo che a suo dire impedisce di pagare i lavoratori. Stiamo parlando di risorse che sono detenute da Inps, non da Asterion».

Nella nota vengono posto diversi interrogativi: «Come era stata scelta questa azienda da Network Contacts? Quali controlli ha svolto Inps per autorizzare il subappalto ad un’azienda in queste condizioni? Cosa intende fare l’Inps per erogare al più presto le retribuzioni di cui i lavoratori hanno diritto, dato che le risorse finanziarie a questo destinate non sono nella disponibilità di Asterion ma permangono in Inps? Per quanto tempo ancora Inps intende “trattenere” risorse economiche che formalmente dovevano da oltre 9 mesi essere nella disponibilità dei lavoratori?».

Il sindacato, stante il perdurare della situazione, annuncia l’attivazione di «ogni iniziativa a ogni livello per chiedere a Inps di “restituire” ai 47 lavoratori ciò che avevano diritto ad avere già da molto tempo».

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