Chiusura della sede Bper Banca a Fabrizia, proteste

Lancia l’allarme l’Unione per la difesa dei consumatori che evidenzia gli impatti negativi in tutta l’area delle Serre. Intanto il deputato Pd, Viscomi presenta un’interrogazione parlamentare

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12 febbraio 2019
11:13
La sede Bper a Fabrizia
La sede Bper a Fabrizia

Sta creando non poche polemiche la decisione di chiudere la sede della Bper Banca a Fabrizia, nel Vibonese.  «Le affermazioni del responsabile della Direzione territoriale Mezzogiorno della Banca popolare del Mezzogiorno e le motivazioni che dovrebbero giustificarne la chiusura non ci convincono», ha fatto sapere il presidente nazionale Udicon Denis Nesci che chiede ai vertici dell'istituto bancario di rivedere le proprie posizioni. 

L’impatto sul territorio

«Non credo – afferma Denis Nesci - che ragioni economiche, ovvero riorganizzazione aziendale possano e debbano compromettere l’offerta di servizi ad una comunità locale abitata da una utenza che si trova in una posizione geograficamente disagiata e che necessita assolutamente della presenza di uno sportello bancario già presente sul territorio da oltre cento anni. Qualora codesta Direzione non ne fosse informata, i cittadini di Mongiana, Nardodipace, Serra San Bruno, Brognaturo, Spadola e Simbario – che gravitano intorno al centro di Fabrizia e che costituiscono la clientela di codesta banca – subirebbero enormi disagi per la decisione di chiusura». A giudizio del referente nazionale: «La decisione unilaterale ed improvvisa di Bper Banca di eliminare la propria storica presenza nel comune di Fabrizia, non tiene conto delle esigenze della propria clientela e sembra dettata non da un’effettiva esigenza di razionalizzare la propria struttura, ma da una logica spregiudicata di posizionamento geografico volta a penalizzare il territorio. Inoltre – prosegue Nesci – in un periodo storico come quello che stiamo attraversando, di crisi, in cui già le famiglie e le imprese si sentono depauperate di una serie di servizi e presìdi istituzionali, l’ulteriore venir meno dello sportello bancario, punto di riferimento anche per i suddetti paesi vicini, avrà sicuramente un notevole impatto negativo sul contesto economico e sociale del comprensorio».


Viscomi presenta un’interrogazione

Non si è fatta attendere la mossa della politica. Il deputato Pd Antonio Viscomi fa sapere di avere «presentato una interrogazione in Commissione attività produttive, per chiedere ai Ministri dell'Interno, per il Sud e per lo Sviluppo Economico di assumere una iniziativa specifica relativamente alle conseguenze socialmente rilevanti derivanti dalla paventata chiusura dell'Agenzia della Bper Banca a Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia, territorio ricadente in un'area interna in particolari condizioni di disagio per quanto riguarda la mobilità e i collegamenti con gli altri centri». L’esponente democrat, infatti, ribadisce il rischio di «seri e gravosi disagi alla popolazione locale ed alle attività economiche del territorio come più volte e reiteratamente denunciato anche da un comitato spontaneo di cittadini».

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