Con la relazione del segretario generale Paolo Tramonti hanno preso il via i lavori del XII Congresso della Cisl Calabria quest’anno incentrato sul tema “Lavoro e solidarietà - Una nuova prospettiva per la Calabria”. Alla presenza del segretario generale FAI Cisl Luigi Sbarra, di autorità, dirigenti, delegati, iscritti e simpatizzanti, Tramonti ha fornito un dettagliato excursus sull’attuale situazione in cui versa l’Italia e di conseguenza, ma con un impatto ancor più grave, la Calabria.

Le difficoltà occupazionali della nostra regione, così come previsto dal tema scelto per la celebrazione del congresso, hanno costituito gran parte dell’intervento del segretario, il quale ha voluto evidenziare come “lavoro e sviluppo debbano camminare all’unisono per una crescita armonica del territorio, poiché si alimentano a vicenda”, insieme ad una “centralità della persona che sia caratterizzata da dignità, etica, solidarietà, libertà e legalità”.

Nonostante un focus sul mondo lavorativo, appunto, diverse sono state le tematiche trattate ed analizzate dal punto di vista sindacale in merito le quali sono stati significativi i risultati ottenuti sul campo: dalle infrastrutture ai trasporti, passando per la forestazione e l’agricoltura arrivando al turismo ed alla sanità, al sociale ed al welfare. Un particolare approfondimento ha riguardato il legame tra sviluppo e legalità, rispetto il quale Tramonti ha evidenziato: “Non possono esistere l’uno senza l’altra, devono incontrarsi e non viaggiare su binari che per loro definizione sono solo paralleli e destinati ad incrociarsi una tantum”. Il segretario generale Cisl ha fornito dati e numeri, disegnando un’immagine della Calabria dove ai problemi atavici, tra cui la pesantissima invasività della criminalità organizzata, si affiancano quelli dettati da una congiuntura storica ed economica che sta producendo povertà e disagio.

“Difficoltà – ha detto Tramonti - che non possono essere superate soltanto destinando altre risorse al Sud, perché non vogliamo assistenzialismo, bensì interrompendo meccanismi perversi che rallentano dinamiche improntate alla crescita”. Per quanto riguarda il fronte occupazionale, invece, il segretario ha ribadito la necessità “di un Piano Straordinario per il Lavoro e l'Occupazione che dovrà concentrarsi sulla creazione di possibilità, in particolare attraverso l’incremento di promozione di domanda ed offerta, aiutando anche la nascita di settori di attività economica e nuove professionalità. Un Piano legato alle prospettive di rilancio economico e produttivo attraverso la concentrazione su obiettivi precisi e tramite l’utilizzo di risorse comunitarie, nazionali e regionali”, la quali, ha concluso soffermandosi sull’entità di tali risorse, “rappresentano iter importantissimi di cui va seguita l’efficienza e l’efficacia soprattutto in questo particolare momento”. La due giorni del congresso si avvarrà dell’intervento conclusivo della segretaria generale Cisl Annamaria Furlan, cui seguirà l’elezione degli organismi statutari.