Blues

Corigliano Rossano, dopo Reggio nuova presentazione del treno ibrido che collegherà la linea jonica

VIDEO | I nuovi mezzi utilizzeranno per viaggiare motori diesel, elettrici e con batterie così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori

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di Matteo Lauria
5 luglio 2022
22:00

Presentato al Castello Ducale di Corigliano-Rossano Blues, il primo treno ibrido di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) a tripla alimentazione, elettrica, diesel e a batterie. A bordo circa 300 passeggeri, è un treno a chiara impronta green e a ridotto impatto ambientale e con la possibilità di offrire alle famiglie un’area dedicata ai bambini. Già presentato nei mesi scorsi a Reggio Calabria, questa mattina l’evento si è ripetuto nell’importante centro Jonico preannunziando, per i prossimi quattro anni il rinnovo dei convogli per l’80% e la messa in soffitta della famosa littorina che per 40 anni ha transitato lungo le tratte calabresi. Presente all’incontro l’assessore alla Mobilità della Regione CalabriaFausto Orsomarso, unitamente al sindaco del Comune di Corigliano Rossano Flavio Stasi, al direttore direzione regionale Calabria Trenitalia Maurizio Fanelli, ai consiglieri regionali Giuseppe Graziano (Udc), Pasqualina Straface (Fi), Davide Tavernise (m5s), Luciana De Francesco (Fdi).

Le consegne del treno regionale Blues in Calabria sono previste a partire dal 2023. 13 i nuovi treni destinati a percorrere la linea Jonica tra Reggio Calabria e Sibari e la trasversale tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme, per dare il via a un cambio completo del modo di viaggiare su queste linee e supportare il sistema turistico calabrese nel suo rilancio. Blues può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate, e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori.


La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2rispetto agli attuali convogli diesel. Il direttore Fanelli si è detto disponibile, anzi ha già avviato delle relazioni con le regioni Basilicata e Puglia al fine facilitare i flussi per la Calabria e rafforzare i collegamenti con le due regioni a forte trazione turistica. La proposta ha registrato unanime convergenza tra i relatori presenti ed è stata avvalorata da alcuni interventi di imprenditori turistici presenti in sala.

13 convogli blues, dunque, per un investimento complessivo di circa 100milioni di euro, una somma che risente degli effetti della guerra e dei rincari delle materie prime.

Nel primo trimestre del 2023 i primi blues in transito. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Orsomarso che ha sottolineato l’importanza di creare il “sistema Calabria” auspicando meno polemiche e più positività. Altro elemento emerso è il problema di coordinare le coincidenze così da alleviare i disagi ai pendolari. « La struttura a binario singolo sullo jonio, afferma Fanelli, non ci permette di fare variazioni grosse. Con il nuovo mezzo ci potrà essere una elasticità maggiore tenendo conto dell’intemodalità (traffico su gomma, marino e aereo).   

Giornalista
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