Si fa presto a dire “rientri”: niente treni, bus e aerei per chi è fuori dalla Calabria

Per rientrare nei centri di residenza o domicilio, dopo il via libera del governo dal 4 maggio, bisogna faticare. Non si trovano voli e neanche treni a disposizione se non per fine mese o facendo scali. Ferme anche le tratte delle compagnie di autobus 

di Giusy D'Angelo
1 maggio 2020
08:01

Voli no, treni neanche a parlarne. Resta l’autobus. Anzi no, introvabili anche quelli. C’è il via libera del Governo al rientro nel luogo di residenza o domicilio. Eppure, per le centinaia e centinaia di calabresi rimasti bloccati al Nord a causa del lockdown, il rientro – dal 4 maggio in poi - non è così scontato. Neppure in caso di ricongiungimenti familiari. No voli, no parti. Lapalissiano.

 


Così il ritorno alle sacre sponde (ovviamente in tutta sicurezza a tutela della propria e altrui salute), rischia di tramutarsi, neanche a dirsi, in una vera e propria odissea costellata da infruttuose chiamate ai numeri verdi e vane ricerche di prenotazioni sui siti. Del resto, per confermare quanto testimoniato da tanti fuorisede, basta collegarsi ad internet, armarsi di santa pazienza e districarsi nei meandri più profondi dei siti delle compagnie viaggi.

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Le compagnie aeree

Ryanair dà il benvenuto agli utenti mettendo le mani avanti. Giustamente. Sulla schermata alta del sito, più avvisi destinati ai clienti con l'aggiornamento Covid-19 e la programmazione limitata estesa per alcuni viaggi all'estero.

Per prenotare un volo low cost diretto a Lamezia Terme e con partenza Milano Malpensa, tuttavia, bisogna attendere dal 15 maggio in poi e sperare che l'emergenza sanitaria non costringa a fare marcia indietro sulla Fase 2. La compagnia di bandiera, sull'altro fronte, non offre migliori soluzioni. Tra informazioni per chi vola e rientri in Italia per l'emergenza coronavirus, se dal sito si cerca di prenotare nella metà di maggio, un messaggio in rosso spezza ogni speranza: «Non ci sono voli disponibili».

Prima del 18 maggio, infatti, non risulta possibile programmare partenze in traquillità con Alitalia. Qualche itinerario da Malpensa a Lamezia Terme, il 10 e 14 maggio, è ancora disponibile ai costi di 298,62 oppure 345,62 e 415 euro. Due spicci, insomma. Inoltre presuppone uno scalo a Fiumicino con tempi di attesa tra un volo e l'altro dalle tre alle cinque ore. Altra compagnia, altre ricerche. Con Volotea -decollando da Verona - si potrà raggiungere la Calabria. Ma il primo volo disponibile è datato 30 maggio. 

In treno o in bus, le difficoltà dei viaggiatori

Trenitalia ha poi rimodulato il servizio su tutto il territorio nazionale. Tramite il sito, è possibile accedere alla lista dei confermati. Si tratta soprattutto di tratte regionali. Se si seleziona la partenza, ad esempio da Milano Centrale, e l'arrivo a Reggio Calabria (o Lamezia Terme, Vibo Pizzo), la pagina informa l'utente: «Nessuna soluzione trovata». Per i diretti, dunque, situazione ferma. Si potrebbe puntare invece su un Milano Centrale-Napoli oppure un Milano Centrale-Roma, fare scalo, e solo successivamente raggiungere con altro convoglio la Calabria. In questo caso, i ticket sono ancora disponibili. 

Nel frattempo, in vista del 4 maggio prossimo, Fs ha fatto sapere che aumenterà le Frecce sulla direttrice Torino-Milano-Napoli. Disponibili ulteriori due Frecce per i collegamenti Nord/Sud e altrettante per quelli Sud/Nord. Rassicurano…

 

I fuorisede, soprattutto gli studenti, lo hanno più volte sperimentato sulla pelle. Quando i prezzi proposti dalle compagnie aeree  sono proibitivi e i posti in treno esauriti, l’autobus ha sempre la risposta, o quasi. Basta digitare il nome delle compagnie in rete per capire che il coronavirus ha letteralmente paralizzato l’intero settore dei trasporti. Alcune aziende aprono la schermata con un avviso a caratteri cubitali tanto da riuscire ad essere letto anche a più metri di distanza. Corse sospese ma si può acquistare il biglietto da utilizzare appena le istituzioni concederanno l’ok. Altre realtà sempre specializzate nei trasporti regionali e interregionali, danno in un primo momento l’ingannevole impressione di poter acciuffare il biglietto cotanto agognato. Poi, basta un “continua” e l’illusione svanisce: «Oops, that didn’t work. Please try again later». In sintesi: ritenta più tardi, sarai più fortunato. Terzo tentativo, con la famosissima Flixbus. Anche qui, tuttavia, per raggiungere per esempio la città di Crotone, si dovrà attendere dopo il 18 maggio. 

Come tornare in Calabria

Dunque, cosa resta da fare ai calabresi bloccati al Nord? Mettersi l’anima in pace e salutare la Calabria da lontano. Oppure affrontare un viaggio della speranza in auto. Si potrebbe noleggiare qualcosa, ma a che prezzo? Resta qualche soluzione con gli scali, non proprio agevole e non proprio economica. I fisici più atletici potrebbero far ritorno nel proprio paese d’origine a piedi o con bici, monopattini, tricicli.

E ancora. Un’altra opzione? Un cammello e poi giù, fino alla punta dello Stivale. Del resto, Annibale attraversò le Alpi conducendo trenta e più elefanti. Impresa epica. Perché un calabrese dovrebbe essere da meno?

Giornalista
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