Dalle digitalizzazioni alle pensioni, a Diamante incontro pubblico con il presidente dell’Inps Pasquale Tridico

Grande successo di pubblico, ieri sera, per l'incontro pubblico che si è tenuto a Diamante, in piazza largo Savonarola, e che ha visto protagonista il presidente dell'Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale), Pasquale Tridico. Il dibattito è stato moderato da Francesca Lagoteta, giornalista di LaC News24 e Cosenza Channel. Tanti i temi al vaglio, dalla digitalizzazione alle pensioni. Ne hanno discusso insieme a Tridico il professore Elbano De Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, il commercialista Fernando Caldiero, presidente dell'Ordine dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Paola, ed il sindaco della città dei murales, il senatore Ernesto Magorno.

Acceso dibattito

Pasquale Tridico ha aperto il dibattito parlando del recente rapporto Inps, presentato l'11 luglio scorso nella Sala della Regina di Montecitorio, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella. Si tratta del XXI rapporto annuale dell’istituto di previdenza sociale e prende in esame la situazione del Paese nel corso del 2022 «con particolare attenzione - si legge sul sito Inps - alle più rilevanti prestazioni erogate dall’Istituto e alla dinamica dei contribuenti». Il bilancio, per il presidente, è più che positivo. Negli ultimi anni l'ente che dirige ha subito una forte digitalizzazione, che ha spalancato ai cittadini le porte dei numerosi servizi offerti, con un notevole risparmio di tempo. Si è parlato anche di lavoro, di imprese, della grave situazione debitoria post pandemia e della riforma delle pensioni. Piccola parentesi anche sui costi del lavoro stagionale.

L'inaugurazione del centro medico Inps

Nel corso della serata, è stata annunciata l'inaugurazione del centro medico Inps a Diamante, in via Adolfo De Luca. La cerimonia si è tenuta questa mattina alle 11. La sede, che ospiterà personale altamente qualificato, servirà anche a raccogliere le istanze dei cittadini dell'alto Tirreno cosentino, che finora erano costretti a rivolgersi alla sede di Cosenza.