Imprese a rischio infiltrazioni nel post Covid, a Catanzaro protocollo tra Prefettura e Camera di Commercio

VIDEO | Sotto la lente il fenomeno dell'usura ad opera della criminalità organizzata. Con il sistema di intelligence Rex verrà effettuata un'analisi preventiva e di controllo sulle 45mila aziende della provincia

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di Luana  Costa
10 giugno 2021
12:24

Forniture in sanità, il settore turistico-alberghiero e la ristorazione sono quelli maggiormente attenzionati dalle forze dell'ordine in questa difficile fase di ripresa post Covid, quando le imprese indebolite da oltre un anno di chiusure si rimettono sul mercato ma con una impellente esigenza di liquidità. Una condizione di debolezza che potrebbe suscitare gli appetiti della criminalità organizzata. «Stiamo attenzionando tutte quelle aziende che potrebbero essere allettate da facili prestiti o da chi possa offrire disponibilità economiche salvo poi alla prima occasione del mancato rimborso possa arrivare al rilevamento delle quote o dell'attività imprenditoriale» ha spiegato il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta.

Il sistema informatizzato

Usura e infiltrazione i fenomeni su cui si indaga in questa difficile fase di ripresa ma con uno strumento in più, oggetto dell'odierno protocollo di intesa siglato tra Prefettura e Camera di Commercio di Catanzaro. «Dopo Telemaco, nasce Rex il sistema di intelligence delle Camere di Commercio di tutta Italia» ha chiarito il commissario delle Camere di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Daniele Rossi.«Oggi abbiamo siglato un protocollo d'intesa molto importante perché mettiamo a disposizione della Prefettura un sistema di intelligence qualitativo. La Prefettura può effettuare un'analisi preventiva e di controllo sulle 45mila imprese della provincia di Catanzaro ma il sistema è a carattere regionale. Diventa uno strumento fondamentale in questo periodo particolarmente difficile per le imprese a rischio infiltrazione, capace di inquinare l'economia sana».


Il protocollo

La Camera di Commercio metterà a disposizione della Prefettura un sistema informatizzato capace di rilevare sospetti cambi societari o campanelli d'allarme, segnali di infiltrazione nella economia: «L'imprenditore - ha evidenziato il prefetto - in questo momento di crisi non deve sentirsi solo di fronte a difficoltà economiche. Deve al contrario essere accompagnato e aiutato nella ripresa senza cadere nelle mani della criminalità organizzata». Il rappresentante di Governo ha poi illustrato le attività sin qui condotte: «Lo scorso anno sono state emanate 30 interdittive antimafia e siamo ad una buona media anche quest'anno. Il lavoro è molto attento e puntuale per evitare che sotto la forma di una società apparentemente sana, invece, si nasconda il vero operatore che impiega i propri capitali provenienti da attività criminali soffocando l'economia sana».

Giornalista
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