Indennità Covid per i sanitari, la soddisfazione dei sindacati: «Risorse in arrivo»

I primi 10 milioni previsti dal Decreto Cura Italia trasferiti dalla Regione alle Asp e Ao, ancora in ballo i fondi del Decreto Rilancio. Lo comunicano i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. «Ci siamo battuti perché giungessero prima delle festività natalizie»

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20 dicembre 2020
11:25

«Esprimiamo viva soddisfazione per il risultato, seppur tardivo, del trasferimento delle risorse finanziarie nazionali previste dal Decreto Cura Italia e dal Decreto Rilancio, incrementate dalle quote regionali, destinate agli operatori sanitari impegnati nell'emergenza Covid-19». Così in una nota i segretari generali di Fp Cgil Alessandra Baldari, Cisl Fp Luciana Giordano e Uil Fpl Elio Bartoletti. 

«Ricordiamo che questa somma è la prima tranche - sottolinenao -, ammontante a circa 10.000.000 di euro, relativa al finanziamento del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito con legge 24 aprile 2020, n. 27 (Decreto Cura Italia). Rammentiamo alla Giunta Regionale che rimangono adesso da discutere le risorse del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio), che in quota parte vanno assegnate per ristorare l’impegno dei dipendenti della Sanità che hanno combattuto e continuano a combattere l’emergenza da Covid-19».


E ancora: «Non più tardi di una settimana fa nel corso di una riunione convocata dal Dirigente Generale del Dipartimento regionale salute, dott. Bevere, abbiamo posto, per l'ennesima volta, delle precise condizioni al fine di sbloccare la situazione e trasferire una volta per tutte le risorse in questione alle Aziende sanitarie Provinciali e alle Aziende Ospedaliere, dando così seguito all’Accordo sindacale sottoscritto lo scorso 6 luglio dalle Segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL del pubblico impiego. Abbiamo sollecitato il DG Bevere ad intervenire immediatamente per far sì che le spettanze dovute a tutto il personale sanitario che si sta impegnando nella gestione dell'emergenza sanitaria venissero corrisposte prima delle festività natalizie. Un minimo e giusto riconoscimento a chi si sacrifica, da sempre in trincea, esponendo la propria vita e rinunciando ai propri affetti per prendersi cura degli altri».

«Chiediamo ora ai vertici delle Aziende di provvedere immediatamente all'erogazione dell’Indennità Covid alle lavoratrici e ai lavoratori, che non hanno mai smesso di prestare la loro opera di assistenza e di cura e anche in questi giorni, visto il perdurare dell’emergenza, continua a lavorare con grande dedizione e spirito di sacrificio. A tutti gli operatori sanitari che continuano a fronteggiare questa emergenza pandemica, in questo difficile momento per l’intero Paese - concludono i sindacati -, va il nostro vivo ringraziamento per i risultati che hanno prodotto».

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