Catanzaro, istituto vigilanza in crisi: l'istanza dei lavoratori

Quattordici dipedenti hanno chiesto di essere assorbiti dalle ditte che sono subentrate nei lavori e negli appalti. L'istituto versa in uno stato di crisi

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di Luana  Costa
18 dicembre 2018
14:37

E' stata inoltrata ieri alla Prefettura, alla Regione Calabria e al sindaco della città di Catanzaro un'istanza con la quale i quattordici dipendenti dell'istituto di vigilanza diurno e notturno chiedono di essere assorbiti dalla società Torpedine e dalla Sicurtransport, subentrate negli appalti alla ditta che versa oggi in stato di crisi e sul punto di licenziare. La richiesta, redatta dall'avvocato Giuseppe Pitaro, fa infatti leva sulle norme che regolano il contratto collettivo nazionale dei lavoratori, secondo cui i dipendenti devono essere regolarmente assorbiti dalle società subentranti nei lavori e negli appalti. 

 


Dinnanzi al Tribunale di Catanzaro pende, infatti, una procedura prefallimentare a carico dell'istituto di vigilanza diurno e notturno, la quale da dodici non corrisponde le spettanze ai dipendenti. Pare che la società sia in procinto di avviare i licenziamenti, da qui la richiesta di sollecitare il passaggio di consegne con le ditte nel frattempo subentrate.

 

Luana Costa

 

Giornalista
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