Sguardo al futuro

Istituzioni al lavoro per la ripartenza del polo fieristico di Cosenza, due le proposte in campo

VIDEO | Interlocuzioni Comune-Provincia per la bonifica e il rilancio dell'area di Viale Magna Grecia che ora si trova nel degrado ma così potrebbe ritrovare i fasti di un tempo. Confapi insiste però per un progetto più ampio e ambizioso che coinvolge l'area di Vaglio Lise

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di Salvatore Bruno
13 aprile 2024
20:04

All’ingresso dell’area dismessa delle cupole geodetiche di Viale Magna Grecia, una tabella sbiadita ricorda i fasti dell’Ente Autonomo Fiere di Cosenza e delle rassegne campionarie tra le più importanti del Mezzogiorno ospitate proprio nel mese di aprile negli anni Ottanta e Novanta. Attualmente l’intera zona è ridotta ad un immondezzaio, oggetto di scarichi abusivi di materiali di ogni tipo, anche perché facilmente accessibile con mezzi motorizzati. Adesso i tempi potrebbero essere maturi non solo per una bonifica, ma anche per il ripristino dei padiglioni espositivi.

Asse proiettato verso Bari

A rivelarlo in esclusiva ai microfoni del nostro network, è il sindaco del capoluogo, Franz Caruso, durante la trasmissione Dentro la Notizia dedicata al tema della costruzione del nuovo ospedale: «È in corso – dice – una interlocuzione con la presidente della Provincia Rosaria Succurro la quale ci ha sottoposto la costituzione di un nuovo Ente Fiera di Cosenza in diretta collaborazione con l’Ente Fiera di Bari. Abbiamo compiuto un sopralluogo in Viale Magna Grecia individuando come spazi utili ad ospitare le attività espositive, quelle già impiegate in passato e oggi bisognose di interventi di ripristino. Pensiamo anche di allargare l’area al terreno di fronte, sul lato sud del viale, che potremmo collegare attraverso un ponte pedonale».


Il progetto di Confapi

Il confronto tra Succurro e Caruso sul punto è piuttosto avanzato. Ma all’orizzonte si affaccia anche un’altra proposta progettuale, straordinariamente ambiziosa, pensata da Confapi, la Confederazione della Piccola e Media Industria guidata in Calabria da Francesco Napoli, da destinare al dismesso rilevato ferroviario adiacente la stazione dei treni di Vaglio Lise, luogo baricentrico servito dai binari e collegato con le principali arterie stradali del comprensorio. 65 mila metri quadrati da sfruttare anche per alimentare il turismo congressuale, tra i segmenti di maggiore impulso per l’economia distrettuale, utile anche per la destagionalizzazione dei flussi di visitatori: «L’idea che abbiamo già messo nero su bianco, commissionando un apposito masterplan - spiega la vicepresidente regionale Francesca Benincasa – Il Palacongressi risponderebbe perfettamente alle esigenze di sviluppo del territorio. L’Italia è il terzo brand al mondo per turismo congressuale. Parliamo di un’opera con un edificio direzionale che potrebbe ospitare start up innovative e favorire l’interazione tra le aziende. E poi – aggiunge Francesca Benincasa – sono previsti due padiglioni espositivi, un centro congressi con oltre 1.500 posti, un parcheggio coperto con almeno 500 posti auto. Pensiamo di impiegare gli standard più elevati di sostenibilità ambientale. Un’opera innovativa, funzionale, dal design moderno in grado di dare una riqualificazione vera a Vaglio Lise».

Il nodo ospedale

Il Comune ha destinato a quell’area la costruzione del nuovo ospedale. Un’ipotesi però quasi definitivamente tramontata, alla luce delle novità riguardanti l’orientamento della Regione di realizzare il presidio sanitario nei pressi dell’Università della Calabria. «Se non si realizza il nuovo Hub a Vaglio Lise, sono pronto a valutare qualsiasi altra proposta» ha chiosato il sindaco Caruso.

Giornalista
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