Da vecchie vele a scarpe, quando la moda passa dal riciclo

VIDEO | Il giovane lametino Massimiliano Guzzo crea calzature, borse e pouf con materiali di scarto attinti dal mondo del kite all'insegna di una forma di artigianato originale e allo stesso tempo raffinata

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di Tiziana Bagnato
11 dicembre 2018
13:33
Massimiliano Guzzo
Massimiliano Guzzo

Nasce dalla sua passione per il kite e dall’arte trasmessagli dalla madre sarta l’idea del lametino Massimiliano Guzzo di realizzare scarpe, giacche, zaini, pouf con materiali di riciclo. Un gioco, un azzardo, diventato un lavoro, una forma di artigianato originale e allo stesso tempo raffinata, in cui ogni particolare è curato nei dettagli e all’insegna della qualità e della comodità.

 


 Un caso nazionale il suo. A questo giovane kiters danno la caccia autorevoli testate nazionali e importanti aziende estere. Nella sua “Veleria Max” di via Indipendenza  Massimiliano passa intere giornate, e spesso anche notti, a disegnare e creare. Dal nylon stracciato e rovinato, dai tessuti tecno, quali dacron e ripstop, nascono ogni giorno pezzi unici, spesso realizzati su richiesta del cliente, completamente personalizzabili, irripetibili.

 

Eppure è nato tutto per caso. Da una vela, ci racconta, impossibile da riparare e che ha allora pensato di chiedere alla madre sarta di provare a trasformare insieme in una giacca. La foto pubblicata su facebook ha avuto un plebiscito di consensi instillando in Massimiliano l’idea di tentare a battere questa strada, quella del riciclo con materiali attinti al mondo del kite.  E così questo 34enne istruttore di kite e vincitore del terzo posto nel Campionato Italiano Wave è oggi un artigiano e un imprenditore testimone di un esempio di economia circolare.

Giornalista
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