L’incontro

Lamezia, Salvini e Meloni in soccorso degli operatori balneari: «No all’asta delle concessioni»

VIDEO Incontro regionale promosso da Assobalneari con l’adesione in video conferenza di diversi leader del centrodestra. Scopo convincere il Governo a impedire la gara sulle autorizzazioni attualmente in uso

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di Tiziana Bagnato
13 dicembre 2021
21:17

Matteo Salvini, leader della Lega, in video collegamento, così come Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri, Wanda Ferro: il centro destra fa quadrato attorno ad Assobalneari Calabria riunitasi a Lamezia Terme per discutere della sentenza del Consiglio di Stato del novembre scorso diventata una spada di Damocle per gli imprenditori del settore.

Secondo la giustizia amministrativa le concessioni demaniali possono essere rinnovate solo fino al 2023, questo per recepire la direttiva Bolkestein, una legge europea sulla concorrenza al momento ignorata dalla maggior parte dei paesi dell’Unione. Dopo bisognerà procedere a gare e aste.


Tremila le aziende a rischio in Italia, tanti gli imprenditori che non sanno come muoversi e cosa fare. La direttiva europea è del 2006 e fino ad ora non è stata applicata. Investire per poi dovere chiudere dopo due anni lacrime e sangue sarebbe la mazzata finale su un’economia stagionale e impoverita.

Salvini: «Il recepimento della sentenza sarebbe una resa inaccettabile»

Assobalneari chiede al governo di intervenire sulla sentenza e di tornare alla legge Centinaio che era per un’armonizzazione coni canoni europei da realizzare entro il 2034.

«L'urgenza su cui stiamo lavorando è quella di evitare le incursioni di qualche Procura, di qualche Tribunale, che in alcuni limitati casi sta già intervenendo senza neanche aspettare dicembre 2023 come la sentenza, assurda, del Consiglio di Stato prevede - ha esordito Salvini -. Il recepimento della sentenza sarebbe una resa inaccettabile. Sto provando a ragionare con il ministero di Grazia e giustizia per bloccare gli interventi di qualche Procura. Parto dalla legge Centinaio che è una legge dello Stato che stabiliva deroghe in tot anni. La sentenza arriva a gamba tesa».

«Non svelo – ha aggiunto - un mistero: siamo un governo composito, ma su come la pensa la Lega abbiamo fatto una legge e bisogna vedere se i colleghi di Pd e M5s la pensano alla stessa maniera. C'è una legge in vigore che ha fatto un ministro con nome e cognome e per me vale quella».

Meloni: «Ho parlato della cosa a Draghi»

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha spiegato di avere interessato della cosa Draghi e di avere proposto concessioni della durata di 75 anni. A favore della battaglia di Assobalneari anche Maurizio Gasparri che ha ricordato di avere appoggiato con Forza Italia la legge, mentre per Wanda Ferro è necessario intervenire e non delegare. La deputata ha affermato di avere contattato i parlamentari europei per agire alla radice del problema.

Il presidente di Assobalneari: «Questa impasse paralizza un settore importante»

Battagliero il presidente di Assobalneari Italia Fabrizio Licordari: «Questa impasse oggi paralizza un settore importante. Siamo vittima di un'ingiustizia perché non c'è una parità di trattamento in Europa. L'applicazione della direttiva Bolkestein deve avvenire in modo corretto, quindi chiediamo che entri in vigore in Italia quando sarà adottata anche negli altri paesi. Chiediamo al governo che intervenga con la commissione europea per chiedere una moratoria che sospenda l'applicazione della direttiva in attesa che le norme siano armonizzate in tutto in tutto il territorio europeo».

Per il presidente regionale Giuseppe Nucera «non si può distruggere un’imprenditorialità quale quello del turismo calabrese e italiano». Presente all’incontro anche il consigliere regionale Ernesto Alecci.

Giornalista
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