Turismo, operatori calabresi in protesta all'aeroporto di Lamezia: il video

VIDEO | Sono giunti da ogni angolo della Calabria per manifestare. Chiedono maggiori sostegni al settore dei trasporti e dei viaggi, messo in ginocchio dalla crisi

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di T. B.
3 giugno 2020
11:11

Sono arrivati da tutta la Calabria per protestare contro le politiche nazionali e regionali che in questo periodo nei lockdown li ha visti tra i più penalizzati. I titolari di agenzie di viaggi, le società di trasporto pubblico non di linea, i padroncini, le guide turistiche stanno manifestando davanti all'aeroporto di Lamezia Terme. Non solo striscioni ma anche valigie in mano, sono arrivati in pullman sfilando e chiedendo un ampliamento del decreto del 19 maggio 2020 tramite emendamenti da loro proposti.


Attraverso un documento, le Associazioni di categoria Federnoleggio Calabria  e Assoviaggi Calabria chiedono:

  • “Blocco totale di leasing e finanziamenti su beni mobili o immobili strumentali , fino al 31 Marzo 2021” (Federnoleggio e Assoviaggi);

  • “Prolungamento degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2020” (Federnoleggio e Assoviaggi);

  • “Recupero delle accise sui carburanti per l’intero settore del Trasporto Pubblico non di Linea” (Federnoleggio);

 

  • “Aumento del Fondo di Garanzia per le Agenzie Viaggi e T.O, da 25 milioni a 250 milioni” (Assoviaggi);
  • Adeguamento del periodo di riferimento per il “fondo perduto” all’intero 2° trimestre (aprile/giugno) anziché al solo mese di aprile (Federnoleggio e Assoviaggi);

  • Estensione del credito d’imposta per gli affitti di locali commerciali e di rimesse almeno fino al 31dicembre 2020 (Federnoleggio e Assoviaggi);
  • Stanziamento di un fondo di almeno 500 milioni di euro da destinare all’aumento della capacità del Tpl (trasporto pubblico di linea) tramite i mezzi e le strutture del settore Ncc, almeno fino al termine dell’emergenza Covid-19 (Federnoleggio);
  • Credito d’imposta del 19% su “pacchetti turistici” con destinazione Italia, acquistati presso la rete agenziale nazionale (Assoviaggi).

 

A livello regionale inoltre sollecitano:

  • Che il Decreto “Lavora Calabria” pur interessante nella sua impostazione, possa diventare più corposo negli importi e allo stesso tempo meno gravoso per le aziende sotto il profilo degli obblighi previsti nella prima formulazione (Federnoleggio e Assoviaggi); 

  • Che l’annunciato intervento a favore del “turismo locale di prossimità” possa essere poggiato sulla rete agenziale calabrese favorendo in tal modo il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera (Federnoleggio e Assoviaggi);

  • Che la filiera possa essere coinvolta in un necessario cambio di paradigma all’interno dei futuri interventi di marketing turistico. Le reti, le aggregazioni di imprese, la lettura complessiva dei territori, dovranno essere posti al centro della narrazione della nostra Regione (Federnoleggio e Assoviaggi).

Giornalista
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