La classifica

Caffè salato: in Calabria i bar più economici d’Italia ma Cosenza ha la tazzina più cara del Sud

Pesano gli aumenti dei listini rispetto al 2021: secondo l'analisi di Assoutenti il capoluogo bruzio è quello che presenta la variazione maggiore a livello nazionale con una percentuale di oltre il 36%

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di Mariassunta Veneziano
24 settembre 2023
15:06

Non bastavano il caro benzina e il caro bollette, a dare il tormento al portafogli ci si mette anche una delle abitudini più amate dagli italiani: il caffè al bar. Boccata d’ossigeno nelle giornate di lavoro, momento conviviale per eccellenza e per molti un vero e proprio rito che quest’anno ha fatto registrare nel Belpaese una spesa di 720 milioni di euro in più rispetto al 2021. «Rispetto a due anni fa, oggi il caffè consumato al bar costa mediamente l'11,5% in più, con l'espresso che è passato da una media nazionale di 1,04 euro del 2021 agli attuali 1,16 euro», spiega Assoutenti, che ha realizzato una vera e propria mappa del caro caffè analizzando i costi in 57 capoluoghi di provincia.

Con o senza zucchero? Salato, in questo caso. Soprattutto nelle città del Nord, mentre in Calabria ci sono i bar meno cari d’Italia. Catanzaro e Reggio sono infatti tra le sole tre città dove la tazzina rimane ancora al di sotto dell’euro, 99 centesimi. A fare di meglio solo Messina, dove si può bere il caffè meno caro del Paese: 95 centesimi. In 22 province i prezzi superano invece 1,20 euro. Bolzano (1,34), Trento (1,31), Belluno (1,28), Padova, (1,27), Udine (1,26) e Trieste (1,25) i capoluoghi carissimi d’Italia.


C’è, però, un altro dato che riguarda le città calabresi, come sottolinea Assoutenti: «Sono quelle che registrano i rincari dei prezzi più pesanti: stando ai dati ufficiali forniti dal Mimit, a Cosenza il caffè al bar è aumentato addirittura del 36,4%, passando una media di 0,88 euro del 2021 agli attuali 1,20 euro. A Catanzaro il prezzo sale in due anni da 0,80 a 0,99 euro, facendo segnare un +23,8%. A Pescara gli aumenti sono in media del 22% (da 1 a 1,22 euro), +20,9% a Bari, +19,5% a Palermo. Bergamo, Ascoli Piceno, Trento e Siracusa registrano rincari attorno al +16%».

Un giro d’affari, rileva l’associazione, che passa dai 6,24 miliardi di euro del 2021 ai quasi 7 miliardi del 2023, calcolati in base alle tazzine servite in un anno: circa 6 miliardi.

Calabria: su e giù nella classifica

È Cosenza, tra le calabresi, la città in cui la pausa caffè costa di più. Nella classifica nazionale del caro caffè, il capoluogo bruzio si piazza infatti al 16esimo posto passando dagli 88 centesimi di media del 2021 all’euro e 20 del 2023, con una variazione che è la più ampia in assoluto, il 36,4%, come evidenziato da Assoutenti. Non solo, Cosenza è anche la città più cara di tutto il Sud, dato che le 15 che la precedono sono tutte del Nord.

Bisogna fare un bel balzo e raggiungere la coda dell'elenco per raggiungere le altre due calabresi in cui il dato è stato rilevato: Catanzaro e Reggio che si piazzano rispettivamente al 55esimo e al 56esimo posto, terzultima e penultima: entrambe con un costo della tazzina di 99 centesimi, che nel primo caso presenta un incremento del 23,8% rispetto al 2021, nel secondo di un più contenuto 12,5%. Questo perché due anni fa il capoluogo di regione aveva un listino medio decisamente più contenuto che si attestava a 80 centesimi mentre nella città dello Stretto il costo raggiungeva gli 88 centesimi.

 

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