Finti esperti finanziari su WhatsApp, app sugli store e conti simulati: così migliaia di utenti sono stati truffati con promesse di facili guadagni. La Consob interviene e oscura otto nuovi siti
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Trading online con rendimenti miracolosi. Dopo l’investimento, però, i soldi svanivano nel nulla. La Consob ha chiesto la rimozione dagli store di Google e Apple delle app CapFist e CapOne. Le due applicazioni promettevano guadagni facili grazie ad attività di brokeraggio offerte da sedicenti esperti finanziari.
Per molti utenti il sogno di un guadagno facile si è trasformato però in un incubo dopo essersi ritrovati con il conto svuotato. Attività illecite e truffaldine. Il fenomeno sta crescendo a vista d’occhio e miete migliaia di vittime ogni mese. Il giro d’affari per chi organizza queste truffe è di centinaia di migliaia di euro al giorno. Quattrocento milioni di euro all’anno.
Tra i compiti della Commissione nazionale per le società e la borsa c’è anche quello di controllare ciò che accade su siti internet e canali social. Per evitare azioni malevole di intermediazione finanziaria. I truffatori utilizzano nomi di rilievo della finanza internazionale. A novembre del 2024 la Consob era intervenuta per sventare una truffa che utilizzava i marchi di Morgan Stanley e BlackRock a danno dei risparmiatori. Anche questa volta si parte da proposte di investimento che circolano su gruppi e chat WhatsApp.
La truffa consisteva nel prospettare rendimenti stratosferici, anche a tre cifre, che i risparmiatori avrebbero potuto ottenere seguendo le istruzioni loro impartite su Whatsapp dai sedicenti esperti e operando sui mercati finanziari tramite due app disponibili su GooglePlay e AppleStore, cioè CapFirst (per il sistema operativo Android) e CapOne (per il sistema operativo Ios), da scaricare sul proprio smartphone. Attraverso le app e dopo aver aperto un conto che in apparenza sarebbe servito ad effettuare le operazioni di trading, le vittime della truffa erano indotte a svolgere una (finta) attività di negoziazione e d’investimento su titoli azionari e indici di Borsa, che poi si rivelava fasulla, portando con ciò i malcapitati alla perdita totale delle somme impegnate.
La Consob ha anche provveduto ad oscurare otto siti internet scoperti a prestare abusivamente servizi per le cripto-attività. Sale così a 1389 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi. Consob ha inoltre vietato l’attività di offerta al pubblico residente in Italia avente ad oggetto i “Piani di investimento” denominati “Piano di avviamento”, “Piano Amatoriale”, “Piano Professionale” e “Piano Definitivo” offerti dalla società “GenixLimited” anche tramite il sito internet https://genixlimited.com.